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  • Totti: ‘Io dirigente della Roma? I matrimoni si fanno in due. Dybala è un fenomeno, su Spalletti…’

    Totti: ‘Io dirigente della Roma? I matrimoni si fanno in due. Dybala è un fenomeno, su Spalletti…’

    Non è stata una serata da ricordare quella della Roma, sconfitta dall’Atalanta. A commentare la gara e il momento dei giallorossi c’è stato anche Francesco Totti, intervistato da Dazn.

    ROMA - “Sono due squadre diverse la Roma vista oggi e quella in Europa. Con questa sconfitta si è rifatta sotto anche l’Atalanta. Si complica il cammino per la Roma perché ci saranno 4-5 squadre a lottare fino alla fine. Speriamo che riescano ad arrivare dove noi tifosi ci aspettiamo. Le qualità dell’Atalanta sono quelle viste stasera. Hanno grande intensità e sperano di farti sbagliare io più possibile. Quando ripartono in 4-5, poi, è difficile prenderli“.

    EUROPA - “Questo per le italiane è stato un anno diverso. Dopo tanti anni che ci si lamentava di un calcio italiano in difficoltà questa stagione è stata la migliore risposta. Speriamo che almeno una riesca a vincere un trofeo“.

    NAPOLI - “Non pensavo all’inizio che il Napoli potesse arrivare fino alla fine. Ha ucciso il campionato. Un plauso a tutta la squadra e all’allenatore per questa annata incredibile“.

    CAPITANO - “Il capitano ha delle responsabilità diverse da tutti gli altri. Lui ha capito l’importanza di quel ruolo e sta tornando al suo livello. Sono super felice per lui e l’ho sentito in questa settimana. Dopo il rigore sbagliato contro il Feyenoord gli ho scritto per incoraggiarlo. Sta tornando al suo livello“.

    DIRIGENTE - “Il matrimonio si fa sempre in due. Sembra una risposta banale ma è così. Non dipende da me. Mettersi seduti a parlare di tante cose davanti ad un caffè è una cosa che si può fare“.

    SPALLETTI - “Durante la stagione Spalletti ha fatto un lavoro strepitoso. Io ho sempre detto e sempre lo dirò che lui è uno dei più forti in circolazione“.

    DYBALA -  “Per vincere i campionati servono i calciatori. Quando si hanno questi calciatori è un piacere. È un bene per tutti: per il gruppo, per i tifosi e per la società. È un calciatore sopra la media, è un fenomeno”.
     

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