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  • Trezeguet pensa già a Cardiff: 'Juve alla pari col Real. E su Mbappé...'

    Trezeguet pensa già a Cardiff: 'Juve alla pari col Real. E su Mbappé...'

    Intervistato dall'Equipe, Trezeguet ha parlato di Juve-Monaco ripercorrendo i passaggi principali della propria carriera.

    Quale giocatore ha lasciato maggiormente il segno in quelle dieci stagioni?

    “Difficile sceglierne uno. Del Piero è stato a bandiera della squadra per tanti anni. Io ho visto arrivare un giovane Gigi Buffon che oggi è il simbolo del club. Sono stato molto vicino a Mauro Camoranesi che aveva le mie stesse origini. Montero e Iuliano hanno avuto un ruolo particolare nel mio percorso e mi aiutarono molto ad adattarmi. E con Ibrahimovic pur avendo giocato solo due stagioni insieme abbiamo fatto cose straordinarie, purtroppo dopo Calciopoli non abbiamo più giocato insieme”.

    Qual è il gol più importante segnato con la Juve?

    “Quello che mi è rimasto in mente è quello segnato al Milan a San Siro, grazie alla rovesciata di Del Piero alla fine della stagione 2004/2005 che ci fece compiere un passo decisivo verso il titolo. Ma i gol contro il Real Madrid dei Galacticos sono altrettanto speciali”.

    Qual è la squadra migliore in cui avete giocato in quegli anni?

    “Dal 2004 al 2006, con Fabio Capello, avevamo una squadra incredibile: gente come Nedved, Ibrahimovic, Cannavaro, Emerson e Thuram si aggiunsero a noi. Con quel gruppo, la Champions League era da vincere”.

    Cosa vi mancò per vincere?

    “Non avevamo la consapevolezza di essere tagliati per quella competizione,che si gioca sui dettagli che non ci sono stati favorevoli”.

    La Juve di oggi può riuscire dove voi avete fallito?

    “Questo gruppo merita di essere là dove è e l'obbietivo è ovviamente quello di vincere. All'andata contro il Monaco ha gestito perfettamente la gara. Fisicamente è la squadra migliore di due anni fa quando perse in finale col Barça. Ho visto una squadra determinata, aggressiva, molto organizzata e con un atteggiamento positivo. Se dovessimo incontrare il Real Madrid in finale, avremmo le armi per giocarcela ad armi pari”.

    Il nome di Kylian Mbappé viene regolarmente accostato a quello del vostro amico Thierry Henry...

    “E' un giocatore unico ma è ancora giovane e i difensori della Juve non gli renderanno la vita facile. Dani Alves, Barzagli e compagni gli hanno fatto capire che non avrebbe passato una bella serata. Henry giocava più sulla fascia ed era più veloce e potente mentre Mbappé gioca su tutto il fronte d'attacco”.

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