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    Turchia-Italia, le pagelle di CM: Cristante gol e regia, meglio Zaccagni di Zaniolo. Donnarumma ancora errori!

    Turchia-Italia, le pagelle di CM: Cristante gol e regia, meglio Zaccagni di Zaniolo. Donnarumma ancora errori!

    • Emanuele Tramacere
    Italia
    Donnarumma 5: non è per niente tranquillo e si vede. Papera sul tiro di Under che vale il gol del momentaneo 1-0 turco e poi il rinvio sulla schiena di Unal che solo gli dei del calcio fanno rimpallare sul suo corpo per evitare il secondo. Si riscatta volando su Calhanoglu in più occasioni, ma anche sul 3-2 di Dursun è timido in uscita e lascia la palla lì.
    De Sciglio 5,5: bloccato e poco propositivo, poteva fare di più.
    Chiellini 6: qualche buon intervento e tante spazzate d'altri tempi. Potrebbe essere stata la sua ultima gara, ma ci teneva ad esserci, onore a lui (dal 72' Bastoni 5,5 soffre un po' nel gioco aereo nel finale)
    Acerbi 5: parte male, perdendo contrasti che non sono da lui. Cresce col passare dei minuti, ma nel finale si perde due volte Dursun.
    Biraghi 6,5: due assist, uno da fermo e tanta spinta offensiva che è mancata contro la Macedonia. Risponde presente e resta in campo nonostante un problemino al ginocchio.
    Pessina 5: il più deludente in mezzo al campo. Non è in forma e si vede dato che è non riesce a sfruttare gli inserimenti e sbaglia giocate semplici (dal 72' Sensi 5,5: anche lui si vede troppo poco per incidere).
    Cristante 7: Regia ordinata, ma coraggiosa. Dà sempre una sponda ai compagni e quando può verticalizza sulla punta (dal 72' Locatelli 6: gestisce senza spingere).
    Tonali 6,5: si accende solo a tratti, da lui ci si aspetta sempre di più, ma dà sempre supporto in entrambe le fasi.
    Zaniolo 5,5: tanta buona volontà, l'Italia lo cerca spesso mandandolo in 1 contro 1, ma spesso preferisce il tiro dal limite (senza precisione) all'assist per i compagni (dal 46' Zaccagni 6,5: dà subito più imprevedibilità non dando un punto di riferimento ai centrali turchi, sfortunato in un paio di occasioni).
    Scamacca 6: Tante sponde, poche occasioni reali sui suoi piedi. Con Demiral il duello è d'altri tempi. (dall'88' Belotti sv)
    Raspadori 7: riesce dove l'Italia non riusciva da tempo, ovvero vedere la porta e trovare il gol. La doppietta arriva con leggerezza e decisione giocando sia da punta opportunista che da esterno. Mancini deve ripartire anche da lui (dal'89' Bonucci sv)

    CT Mancini 6,5: Molti degli esperimenti danno i loro frutti. Non ha colpe se Donnarumma non riesce a rimanere sereno, su questo attacco deve lavorare di più perché Zaniolo va inserito meglio.

    Turchia
    Bayndir 5: parte bene, poi è impreciso sul gol di Cristante ed è disastroso sul rilancio che dà il via al 2-1 italiano.
    Kabak sv: esce subito per infortunio (dal 10' Ayhan 5 Troppo morbido nelle marcature in area)
    Demiral 6: il duello con Scamacca è estremamente fisico e i due danno vita a un bel duello senza vinti e vincitori.
    Soyuncu 5,5: Balla senza trovare una posizione precisa, ma aiuta molto sull'esterno su Zaniolo
    Muldur 5: l'Italia dalla sinistra passa quasi sempre.
    Tokoz 5,5: In mezzo al campo corre per due, ma fatica a supportare la fase offensiva (dal 62' Ozcan 5,5: anche lui non brilla)
    Calhanoglu 6,5: è il più pericoloso dei suoi, ma Donnarumma due volte vola a dirgli di no (dal 77' Antalyali sv)
    Ylmaz 5 più preoccupato di difendere che di attaccare, alla fine delude (dal 62' Kutlu 6: un paio di accelerazioni, comunque meglio del compagno)
    Akturkoglu 6: difficile strappargli la palla dai piedi, ma è un po' troppo individualista (dal 62' Dursun 6,5: al posto giusto al momento giusto per il gol del 2-3. Donnarumma gli nega la doppietta)
    Under 6: ha il merito di provare il tiro sul gol, ma è più colpa di Donnarumma che merito suo.
    Unal 5,5 Lasciato completamente solo, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. (dal 78' Sinik sv)

    CT Kuntz 5,5: timido e coperto il suo 5-2-2-1, ma lascia sia solo Unal che in inferiorità i due di centrocampo. Rimedia nella ripresa, ma non può bastare.

     

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