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  • Udinese, Pozzo:| 'Fidatevi, basta pessimismo'

    Udinese, Pozzo:| 'Fidatevi, basta pessimismo'

    “Non capisco, e non accetto, questo clima di sfiducia generale che aleggia attorno alla squadra leggendo gli articoli degli ultimi giorni”. Parola di Gianpaolo Pozzo, azionista di riferimento dell’Udinese Calcio, a meno di due settimane dall’andata del Preliminare di Champions League, primo impegno ufficiale dei ragazzi di Guidolin per la prossima stagione.

    “Ogni anno si ripete la stessa storia – ha spiegato il “patron” bianconero – e cioè, durante il periodo estivo, gli organi di informazione disegnano un panorama, attorno all’Udinese, sconfortante e di pessimismo che non porta alcun beneficio. Ai tifosi dico: fidatevi di noi. Sono 25 anni che gestiamo questo club con la stessa filosofia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non pretendo che venga creato “ad hoc” un clima di ottimismo, ma chiedo soltanto equilibrio nelle valutazioni e fiducia, nulla di più”.

    Gianpaolo Pozzo, quindi, è sceso nei dettagli. “Leggendo alcuni articoli – ha detto – sembra che abbiamo smantellato la squadra e che chi è partito non sia stato sostituito da elementi validi. Invece la difesa è più forte di quella dello scorso anno, a centrocampo, oltre ai nuovi innesti, abbiamo in rosa un giocatore come Badu, mai calcolato dai media, che si è fatto trovare all’altezza della situazione ogni qualvolta è stato chiamato in causa. L’attacco? Qui il vero sostituto di Sanchez, e parlo di sostituto perché un clone del cileno non può esistere, è Barreto. Lo abbiamo riportato a Udine perché crediamo ciecamente in lui, perché è un grande giocatore che cinque anni fa, e quindi molto più giovane e con meno esperienza di adesso, ci ha permesso di qualificarci in Champions League nella gara di Lisbona e che, fino a quando è non si è infortunato, ha fatto le fortune del Bari”.

    Una riflessione, questa, che non porta certo a chiudere la porta ad altri arrivi, in casa Udinese, ma che certamente non farà mutare la filosofia di fondo della compagine friulana. “Qualsiasi giocatore che arriverà prossimamente a Udine – ha continuato Pozzo –, e vi assicuro che arriverà, non può certo ambientarsi immediatamente negli schemi tattici della squadra ed essere pronto per il Preliminare o per le prime gare di Campionato. Io ho la massima fiducia nella rosa che abbiamo allestito. Ripeto: questo non vuol dire che ci fermeremo qui in quanto ad acquisti, ma che continueremo a lavorare con il nostro stile e con il nostro “modus operandi” di sempre. Senza clamore, senza fare troppa pubblicità, ma con la consapevolezza di saper scegliere bene i giocatori. Volete un esempio? Muriel. Fino a due giorni fa nessuno parlava di lui, e probabilmente nemmeno sapeva che fosse un nostro calciatore, mentre adesso è sulle pagine di tutti i giornali locali e nazionali descritto come una delle nuove promesse del calcio mondiale”.

    Pozzo, infine, ha parlato anche del capitolo cessioni. “Ben vengano le vendite eccellenti – ha concluso l’azionista di riferimento – perché non dobbiamo mai dimenticare quello che è il nostro obiettivo principale e cioè la costruzione del “nuovo” stadio Friuli che deve essere finanziato. È una necessità primaria perché ormai è evidente, e la campagna abbonamenti di quest’anno che stenta a decollare ne è un’ennesima dimostrazione, come qualsiasi risultato sportivo che riusciamo ad ottenere non implementi il numero di spettatori medi. E allora per portare i famosi 20 mila allo stadio non ci resta, come necessità impellente, il riammodernamento del “Friuli”. Se nemmeno in quel caso riusciremo a riempire gli spalti vorrà dire che la nostra missione a Udine sarà conclusa e che, qui, calcio ad alti livelli non si può proprio fare”.

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