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  • Udinese:|Pragmatismo e samba per il Pescara

    Udinese:|Pragmatismo e samba per il Pescara

     

    Buttarsi alle spalle i numeri che rimangono difficili, e vincere: l’Udinese non deve fare altro col Pescara di Stroppa. Peccato che davanti avrà una squadra che giocherà per il suo allenatore, che potrebbe rischiare la panchina se perdesse al “Friuli”Q.
    Nessuna pietà verso l’ex però: l’Udinese ha bisogno di punti: la classifica sta trasformandosi pian piano in una corsa a 4 tra le prime e poi tutte le altre schiacciate, dove tra un posto e l’altro c’è al massimo una vittoria di differenza. Vincere, quindi, per cercare di staccarsi dalla zona rossa e pensare al mese di fuoco con maggiore serenità. Perché le pacche sulle spalle di Napoli vanno bene, ma non aiutano a fare classifica: e non vorremmo diventino una sorta di elogio-giustificazione.
    Per questo col Pescara servono assolutamente i tre punti. La formazione è praticamente fatta. 
Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi, Faraoni, Allan, Pinzi, Lazzari, Silva; Maicosuel, Di Natale. Un po’ si samba e un po’ di pragmatismo, questo vuole Guidolin. Il 3-5-1-1 deve portare superiorità numerica a centrocampo, non possono mancare i raddoppi sul marcatore per le ripartenze.
     
    PESCARA  Stroppa ha lavorato a porte chiuse, ma le sue scelte sembrano ormai fatte.Le assenze di Colucci e Terlizzi e le non perfette condizioni fisiche dei nazionali (soprattutto Quintero) costringono l’allenatore a rivedere l’undici iniziale cercando un sistema più prudente con Blasi incaricato della prima marcatura su Di Natale. La novità potrebbe essere Balzano titolare sulla fascia destra: il terzino ha perso solo un paio di allenamenti ma venerdì ha lavorato con il gruppo. Lui e Zanon si contendono l’ultima maglia. Il Pescara giocherà con Capuano e Bocchetti al centro. Modesto torna a sinistra. A centrocampo, Blasi sarà il vertice basso davanti alla difesa, con Nielsen e Cascione interni a destra e sinistra. Nel 4-3-2-1, però, c’è una modifica non di poco conto: Weiss, che con Bjarnason sarà il rifinitore alle spalle del brasiliano Jonathas, avrà compiti di copertura in fase di non possesso, fino ad arretrare sulla fascia sinistra come quarto di centrocampo, trasformando quindi il sistema di gioco in un 4-4-1-1. Insomma le stesse idee di Guidolin. Per questo si preannuncia una gara molto tattica, dove si dovranno sfruttare gli episodi.
    Il Pecara starà guardingo, ma in contropiede sa essere veloce, cercherà soprattutto di bloccare Lazzari, Allan e Di Natale, attualmente gli uomini più temuti.

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