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  • Udinesemania: battere una grande per sentirsi grandi

    Udinesemania: battere una grande per sentirsi grandi

    C'è un aria strana, aggirandosi nei parcheggi e all'interno della sala stampa dello Stadio Friuli, prima della conferenza stampa pre-partita di Francesco Guidolin. La squadra è in ritiro da quattro giorni, si vede Di Natale discutere animatamente all'esterno dell'impianto. Guidolin compare ai microfoni dei giornalisti con la voce roca, certo un malanno di stagione, ma quel modo di parlare sommesso della situazione della squadra, non fa altro inasprire il clima generale, e da l'idea dell'aria di cui vi stavo parlando.

    Tutto è iniziato martedì, il tecnico in conferenza stampa aveva dichiarato di non ritenere il ritiro il metodo più opportuno per uscire da questa situazione; la reazione del Paron Pozzo non si è fatta attendere e prima della seduta d'allenamento ha tenuto a rapporto la squadra per oltre un'ora di colloquio faccia a faccia. Ovviamente non è uscita nessuna indiscrezione sulle parole dell'azionista di riferimento, ma la sensazione è che la squadra a questo punto della stagione sia arrivata a una stretta, in cui non saranno più sufficienti le buone prove, ma ci vorranno i risultati.

    Può sembrare una cosa scontata, ma in quest'annata si è più volte sorvolato su risultati anche molto negativi, visto le buone prestazioni offerte in campo. Ora la svolta, abbiamo spesso ripetuto che questa squadra ha bisogno di tensione per rendere al meglio, quella tensione stavolta arriva dalla società e la sfida contro il Milan diventa il banco di prova più importante.

    I friulani quest'anno sono stati protagonisti di due ottime partite contro i rossoneri, che sono valse una sconfitta immeritata in campionato, ma anche il passaggio del turno in Coppa Italia. I precedenti rispecchiano il campionato bianconero, che dovrà quindi trovare nell'anticipo di sabato la gara della svolta. Guidolin dovrà fare a meno dello squalificato Danilo e dell'infortunato Lazzari. L'assenza più pesante è sicuramente quella del centrale difensivo, che verrà sostituito da Domizzi col probabile inserimento di Bubnjic a sinistra. Per il resto pochissime altre indicazioni, visto che per la prima volta in questa stagione, l'allenamento di rifinitura si è svolto a porte chiuse all'interno dello Stadio Friuli. La certezza è che comanderà l'attacco Di Natale e non è da escludere che sia nuovamente Bruno Fernandes a sostenerlo, alternandosi con Pereyra nel ruolo di mezzala.

    In assenza di reali obiettivi stagionali, battere una grande tra le mura amiche, può ricreare quel clima di feeling coi tifosi, che si è perso nella disfatta al Franchi di Firenze..

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