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  • Udinesemania: nell'eliminazione splende la stella di Stryger

    Udinesemania: nell'eliminazione splende la stella di Stryger

    • Kevin Locatelli
    Una serata amara per i colori bianconeri, che come ogni anno vedono riporre le loro speranze nella Coppa Italia, ma regolarmente vengono eliminati al primo ostacolo reale. A dir la verità quest'anno nessuno ci aveva riposto più di tanti pensieri, visto l'andamento iniziale del campionato, ma la splendida serie positiva di Oddo qualcuno era riuscito a illuderlo. Una partita senza acuti quella dei friulani al San Paolo, che fa capire quanto ci sia ancora da lavorare sulle riserve per consentire al campionato il giusto ricambio di giocatori.

    Pezzella non ha la spinta e il carisma di Adnan, Balic ha le qualità ma non ha ancora il carattere per imporsi in mezzo al campo e imporre il proprio gioco. Matos non ha fatto malissimo, ma sembra sempre approcciarsi alla partita come fosse un amichevole, mentre Bajic ha sbagliato quasi tutti i movimenti non trovando mai l'intesa con i compagni. Tra i non titolari ha fatto sicuramente bene Hallfredsson e anche Bochniewicz ha fatto vedere di avere un fisico imponente e di poter reggere il confronto contro una squadra dalla forte spinta offensiva come il Napoli. 

    Gli occhi ieri erano puntati anche su Simone Scuffet, l'estremo difensore friulano ha mostrato come al solito di avere forti qualità quando chiamato a difendere la porta, ma in un paio di situazioni “tranquille” il pallone non è sembrato così saldo tra le sue mani, creando un po' di apprensione nelle retrovie, ma si sa la vita del portiere di riserva non è facilissima e farsi trovare pronti senza giocare è difficile. Se c'è pero' un giocatore che mi ha stupito personalmente tanto e che ha saputo mettere in mostra tutte ma proprio tutte le sue qualità in una serata difficile è sicuramente Stryger Larsen.

    Stryger, il difensore danese che era arrivato a Udine come centrocampista un po' in sordina, con una mezza idea di fare la riserva a Widmer. Ecco in tre mesi ha completamente capovolto le gerarchie: carattere, duttilità, passa da centrale difensivo a giocatore di spinta senza battere ciglio, lo sposti a destra e sinistra senza risentirne a rendimento. Uno spettacolo! Ecco diciamo che le sue doti si sono evidenziate in particolare sul gol di Insigne, la squadra fino a quel momento con lui a destra aveva concesso pochissimo agli avversari; con l'ingresso di Widmer, Stryger è passato a sinistra e lo svizzero preoccupato a ripartire si è trovato completamente fuori tempo con Insigne che ha potuto segnare in solitaria.

    Ma non è il caso di fermarsi ad accusare questo o quel giocatore, la squadra è giovane e il tecnico sta lavorando bene e come da premesse sta veramente tenendo sott'occhio tutti. Nessuno è escluso dalla lotta per una maglia da titolare e ogni gara è buona per mettersi in mostra. Dato l'addio all'ultima distrazione ora la testa passa completamente al campionato, sabato arriva l'Hellas Verona fresco del 3 a 0 inflitto al Milan, ma qui la storia è diversa le squadre stanno entrambe bene e sono in ripresa, quindi ci sarà da divertirsi quanto basta per tornare a guardare col sorriso le partite dell'Udinese.

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