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  • Ulivieri a CM: 'Ferrieri Caputi? Lei più che sufficiente, ma ogni domenica c'è un reato. Supercoppa? Inter e Milan impongono la stessa riflessione'

    Ulivieri a CM: 'Ferrieri Caputi? Lei più che sufficiente, ma ogni domenica c'è un reato. Supercoppa? Inter e Milan impongono la stessa riflessione'

    • Pasquale Guarro
    La finale di Supercoppa si disputerà questa sera a Riyad ma di fatto è già iniziata da diversi giorni con una domanda che hanno provato a rivolgersi un po’ tutti: Che partita sarà quella tra Inter e Milan? Cosa possiamo aspettarci?  Un quesito che potrebbero rivolgere anche tra i banchi di Coverciano, per testare il grado di preparazione dei candidati. calciomercato.com ha messo di fronte al medesimo interrogativo proprio Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori. 

    Buonasera Renzo, dovendo rivolgere la stessa domanda a qualcuno dei suoi allievi, che risposta vorrebbe ricevere?
    “Se parliamo di uno dei ragazzi già «dentro al problema», allora vorrei mi rispondesse che non si aspetta nulla, viste le ultime partite di entrambe”. 

    Nessuna delle due sembra essere al meglio...
    “Intendo dire proprio questo. E di fronte a questo aspetto bisogna interrogarsi: Inter e Milan hanno svolto una preparazione mirata al raggiungimento di questa partita o i motivi della scarsa brillantezza fisica sono attribuibili ad altro? Al momento non lo sappiamo, magari lo capiremo stasera. Ma di fatto, dopo la pausa, entrambe hanno fatto bene la prima partita per poi calare in quelle successive”. 

    Quindi non vede una favorita?
    “No, non saprei indicarne una. Il calcio sta cambiando, avete visto anche ieri Napoli - Cremonese. Ormai anche le piccole ti portano 5 o 6 uomini in area e se sottovaluti la partita è facile ti vada male”. 

    Sarebbe troppo banale dire che sulla fascia sinistra del Milan e quella destra dell’Inter, si risolverà il match?
    “Non è banale perché su quella catena si giocano duelli importanti ed entrambe le squadre posseggono qualità in quella zona. Anche l’Inter attacca molto partendo da destra, ma devo dire che a Sinistra mi ha colpito molto Dimarco, che nel tempo è diventato un calciatore diverso. Adesso è un calciatore molto offensivo, è vero, non è un gigante, ma supplisce con doti tecniche e atletiche. Tornando alla partita, è difficile immaginare cosa sarà, però i Mondiali ci hanno detto una cosa interessante”. 

    Cosa, di preciso?
    “Ormai, ogni gol o azione pericolosa, nasce sempre dopo un dribbling eseguito. Questo aspetto sta diventando determinante. 

    Considerando questo aspetto, l’Inter è nei guai. I nerazzurri sono terzultimi in Europa per dribbling riusciti. 
    “Però hanno altre armi per arrivare al gol. Sono forti fisicamente e poi alzano molto il baricentro per portare i centrocampisti nell’altra area. Anche per l’assenza di calciatori di una certa qualità, Inzaghi vuole lì davanti due attaccanti fisici, di peso”. 

    E il fatto di dover alzare il baricentro per sopperire a certi limiti strutturali può indurli a concedere qualcosa di troppo in difesa?
    “È una lettura che può starci. Di sicuro, con qualche giocatore che ti salta l’uomo lì davanti, la squadra può esprimere un gioco meno dispendioso”. 

    Tornando a Napoli - Cremonese, cosa pensa delle critiche severe rivolte a Ferrieri Caputi?
    “Non ho visto tutta questa negatività, forse alcuni episodi erano più da VAR. Ma comunque c’è bisogno di cambiare atteggiamento in campo perché altrimenti non si gioca più”. 

    Ne ha parlato anche Rocchi in occasione della presentazione del fuorigioco automatico. 
    “Sì, ma devono essere proprio loro a dare linee guida più chiare. Ad ogni partita assistiamo a veri e propri «reati»”. 

    Di che reati parla?
    “«Reato par danneggiamento al allo spettacolo». Voglio chiamarlo così. Basta capannelli davanti all’arbitro ad ogni fischio. Si perde tempo, non se ne può più. Avete mai visto un arbitro cambiare idea su un cartellino dato o meno? E allora cosa sono tutte queste richieste di spiegazioni? Non devono esistere. A fine partita il capitano va dall’arbitro e ottiene le spiegazioni che vuole, ma non durante la partita, perché questi sono attentati allo spettacolo e, lo spettacolo, non deve essere interrotto per faccende di questo tipo. Gli arbitri ammonissero chiunque si avvicini al primo primo fischio”. 

    Tornando alla Supercoppa, ce lo fa un pronostico?
    “Gliel’ho già detto, è impossibile. Ma si fa l’Inter bocca al lupo sia a Inzaghi che a Pioli”.

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