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Un allenatore: 'Ansu Fati è forte, ma in Italia i 2002 non li fanno esordire!'

Un allenatore: 'Ansu Fati è forte, ma in Italia i 2002 non li fanno esordire!'

  • Jean-Christophe Cataliotti
    Jean-Christophe Cataliotti
Gentile Procuratore,

sono un giovane allenatore con patentino Uefa B e, mio malgrado, non ho una squadra da allenare. Ho perso il posto a luglio perché mi hanno fatto pagare le mie idee. In buona sostanza, avendo dei ragazzi promettenti in rosa, avevo chiesto al DS della prima squadra di farli esordire in campionato. Ricevetti un perentorio NO perché occorreva prima vincere il campionato regionale e, in un secondo momento, magari, pensare alla prima squadra (SERIE D). Ora sono senza squadra solo perché avevo chiesto di valorizzare i migliori profili del 2002! Poi vedo Ansu Fati (2002) che segna contro l'Inter in Champions League...Allora chiedo: se in Italia abbiamo una visione così provinciale del calcio giovanile come faremo a trovare gli Ansu Fati della situazione? Un giovane allenatore disilluso



Gentile Mister,

premettendo che Ansu Fati è una promessa del calcio mondiale
(è, infatti, il più giovane marcatore della storia della Champions League), non posso non accogliere la tua email a braccia aperte in quanto concordo sul fatto che ci sia sempre un po' di ritrosia a fare debuttare i giovani calciatori nei nostri campionati, dalla serie D fino alla serie A. Va, in ogni caso, evidenziato che anche in Italia abbiamo assistito all'esordio di tanti giovani calciatori come, per citarne uno, Sebastiano Esposito dell'Inter (2002 anche lui come Ansu Fati) visto in campo proprio contro il Barcellona. 

Venendo al caso da te sottoposto alla nostra attenzione (mancato utilizzo di giovani calciatori nella prima squadra di Serie D), va anche precisato che non è vero che i giovani calciatori, in assoluto, non vengano fatti esordire nelle prime squadre dilettantistiche, essendo queste ultime obbligate a schierare un numero minimo di giovani calciatori. Per esempio, in Serie D, nella stagione 2019-2020 devono essere obbligatoriamente impiegati 1 calciatore del 1999, 2 del 2000 e uno del 2001.

E i 2002? I più bravi giocheranno a discrezione delle società virtuose che crederanno realmente nella valorizzazione dei ragazzi del loro vivaio...

Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: secondo voi i giovani calciatori italiani dovrebbero trovare maggiore spazio nelle prime squadre o occorre aspettare la loro piena maturazione calcistica per non rischiare di "bruciarli"?



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