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    • Un cappuccino con Sconcerti: Juve, ancora su Allegri: non confondete l’abitudine a vincere per un diritto

    Un cappuccino con Sconcerti: Juve, ancora su Allegri: non confondete l’abitudine a vincere per un diritto

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Cari amici juventini, vi ringrazio delle vostre risposte, ma vorrei precisare alcune cose. La prima è che non sono amico di Allegri e di nessun altro allenatore. Mi conoscete, critico tutti quando serve. Posso sbagliare molto o meno, ma lo faccio per conto mio. Quello che non capisco è come possiate giudicare voi. E non capisco come si possa essere stanchi di uno che ha vinto cinque scudetti su nove (cinque!) e fatto due finali di Champions, cosa non esattamente individuabile nella storia della Juve. Semplicemente ammetto la mia inferiorità davanti alla competenza di Allegri. Dove sta la vostra maggiore competenza? Dove è dimostrabile?

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    In buona sostanza, chi siete se non tifosi viziati dal gusto di vincere che scambiate per un diritto? Non avete coscienza degli altri, del tempo che passa e trasforma le cose, molto in fretta quando si tratta del calcio. Siete abituati alla gloria perenne. Questo vi pregiudica un giudizio sincero. Se però il richiamo di Allegri dovesse essere insostenibile, vi consiglierei di provare a trovarvi una squadra alternativa, magari il Bologna o il Genoa, o la Fiorentina. Vi schiarirebbe le idee sulle evenienze del calcio. Buona ricerca.

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