Un cappuccino con Sconcerti: la Superlega, chi ha i debiti e chi paga con i propri soldi. C'è una domanda alla quale Chiellini non risponderà

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Voglio bene a Chiellini perché è della mia terra e il suo modo di giocare è sempre stato popolare e colto. E rispetto le tante cose che ha detto a favore della Superlega come sue opinioni personali. Ma non sono d’accordo. Non lo sono sul momento dell’intervista perché quando nei giorni scorsi è uscita, Chiellini era a Coverciano come capitano della nazionale. Perché come vecchio grande giocatore deve pensare ai propri interessi, ma anche a tutti quelli che non sono bravi come lui, ma hanno gli stessi diritti. In particolare Chiellini dice che i giocatori vivono per giocare quelle grandi partite. Ci credo, ma per giocare quelle partite devono qualificarsi.Ascolta "La Superlega, chi ha i debiti e chi paga con i propri soldi. C'è una domanda alla quale Chiellini non risponderà" su Spreaker.
Quale tipo di selezione prevede la sua Superlega? Quella presentata quasi un anno fa parlava di 14 club fissi più altri quattro invitati da loro, nessuna retrocessione e nessuna promozione. E’ questo che piace a Chiellini? E si divertirebbe la Juve se fosse intorno al sesto settimo posto ogni anno magari rischiando qualche volta di scendere in zona retrocessione? Infine una domanda decisiva: quanti debiti si possono avere per essere competitivi? Che differenza deve esserci tra chi paga la squadra con debiti e chi la paga con i propri soldi? Mi risponderà mai Chiellini?
@Lorenzo, dovresti sforzarti un po', ma forse ci puoi arrivare anche tu..... vediamo se riesco a stimolare il tuo neurone. Quanti dei giocatori in rosa vengono dal vivaio della tua juventus???? Facciamo 2 o più probabilmente 0..... Il sistema calcio funziona finché si hanno le risorse per finanziarlo nella sua totalità. I campioni raramente nascono in casa, più facilmente arrivano da vivai periferici e quelli si costruiscono con le risorse ed i sani principi sportivi; per rispondere ad una tua domanda, la mia squadra, come anche altre, ha aperto scuole calcio in africa...... ed oggi anche l'africa produce giovani promettenti. Si è cioè posto lo sport al centro del progetto, con la sua funzione anche sociale, che è molto differente dal costruire un sistema intorno al soldo per produrre benefici ai soliti eletti, come vuol fare agnelli..... del resto decenni di fiat sovvenzionata da noi tutti per arricchire un unica famiglia dovrebbero aver insegnato qualcosa.
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