Calciomercato.com

  • Un cappuccino con Sconcerti: Lotito e la Salernitana, non si può vendere un club in 60 giorni

    Un cappuccino con Sconcerti: Lotito e la Salernitana, non si può vendere un club in 60 giorni

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Il caso Lotito-Salernitana è più complesso di quel appare. L’errore è a monte: se non si vuole rischiare una doppia proprietà, bisogna vietarla all’inizio. Inutile giudicare adesso, questo non può che essere il tempo in cui ciascuno difende il suo interesse. L’errore avviene quando un ente accetta per principio la doppia proprietà. Si tutela spiegando che le squadre coinvolte non dovranno mai essere nello stesso campionato, ma è facile rispondere. Come faceva Lotito a sapere un anno fa che la Salernitana sarebbe venuta in A? O avrebbe dovuto gestirla in modo di non farla mai diventare competitiva?


    0fced1f9-883b-479b-99c7-60f4b0703537


    Conosco Lotito, so che è una persona complessa, non mi interessa lui, mi interessa la regola. Trovo assurdo dare al proprietario di un’azienda che vale sessanta milioni un mese per venderla, prendere o lasciare. Queste sono ingiunzioni da tribunale di stato non da giustizia sportiva. E ingiustificabili quando non sono stati commessi reati, si è anzi vinto un campionato. Per vendere una società di calcio, servono mesi, talvolta anni, talvolta nemmeno si vende. Qui si ordina di fare tutto in trenta giorni. Ci pensi bene Lotito, ma ci pensi bene anche la federazione. Ad accendere il fuoco sono state le sue regole impossibili.

    Altre Notizie