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  • Vandevoordt, il nuovo Courtois che ha scritto la storia in Champions: bloccato dal Lipsia, piaceva a Milan e Roma

    Vandevoordt, il nuovo Courtois che ha scritto la storia in Champions: bloccato dal Lipsia, piaceva a Milan e Roma

    • Francesco Guerrieri
    Quando il Lipsia si muove sul mercato non lo fa mai a caso. Monitora, studia, analizza e piazza il colpo. Investe, per poi rivendere a peso d'oro. Una strategia che potrebbe essere vincente anche con Maarten Vandevoordt, portiere classe 2002 bloccato in estate e lasciato in prestito al Genk fino a giugno 2024.

    NUOVO COURTOIS - Miglior difesa del campionato belga, il portierino ha chiuso la porta a doppia mandata con quattro clean sheet e un rigore parato da inizio stagione. La media gol subiti è inferiore a una rete a partita. In Belgio abitava nella stessa via di Mignolet, ma sulle spalle gli hanno già piazzato l’etichetta di ‘nuovo Courtois’; lo ricorda per l'efficacia nelle uscite e l'esplosività di gambe. 

    NELLA STORIA - Il paragone è importante, però non gli metterà mai pressione come quella notte al San Paolo di Napoli (si chiamava ancora così). 11 dicembre 2019, a meno di 18 anni Vandevoordt diventa il giocatore più giovane nella storia della Champions; superato il romanista Svilar che debuttò in un Benfica-Manchester United proprio contro Mourinho.

    PORTIERE PER CASO - Incroci del destino, come un sogno che diventa incubo. Già, perché la serata di Maarten non fu un granché. 4-0 per il Napoli con tanto di errore del portiere sul vantaggio di Milik dopo appena tre minuti. Un dribbling finito male, e pensare che quando il Genk l’ha portato nell’Academy a 9 anni Vandevoordt faceva l’esterno di centrocampo. Tra i pali ci era finito per una regola imposta dal club: ogni ragazzo doveva giocare almeno una volta in porta. E quando è toccato a lui, non è più uscito. O quasi.

    MATURITA’ - Quando iniziò fisso in porta faceva quasi il libero giocando molto avanti, a 15 anni si allenava già con la prima squadra battendo punizioni e rigori. Dopo l’errore col Napoli ha perso il ‘vizietto’ di tenere troppo il pallone tra i piedi: “Ora so meglio cosa fare - dirà - non mi assumerò mai più un rischio del genere”. Lezione imparata. Diventato titolare nel Genk con un anno di ritardo per un infortunio al braccio, in nazionale ha fatto tutta la gavetta dall’Under 15 all’Under 21 giocando anche gli Europei Under 17 da titolare insieme a Doku del Rennes.

    NEI RADAR - Lo seguivano Milan e Roma e piaceva anche a Liverpool e Real Madrid, il club più convinto però è stato il Lipsia che ha affondato il colpo mettendo 10 milioni sul piatto. Ora segue la sua crescita da lontano e lo aspetta in Germania, con la speranza che possa diventare davvero il nuovo Courtois.

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