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  • Ventura: 'Belotti gioca. Non siamo la Spagna, Svezia fondamentale per me' VIDEO

    Ventura: 'Belotti gioca. Non siamo la Spagna, Svezia fondamentale per me' VIDEO

    Giampiero Ventura, tecnico dell'Italia, ha parlato in conferenza prima della sfida degli Azzurri contro la Svezia, in territorio scandinavo. La Nazionale non può fallire, ne va della partecipazione al Mondiale in Russia. Ecco le dichiarazioni del ct italiano:

    SULL'APPUNTAMENTO DI DOMANI - "Lo stato d'animo è grande tranquillità. D'altronde è vero, è la più eccitante e importante, c'è mezzo Mondiale in ballo, visto che è andata e ritorno".

    SULLA SVEZIA - "Noi dobbiamo fare gol, è una gara che si gioca in 180 minuti, serve segnare almeno una rete. Non sento il rischio di non centrare la prestazione perché è stata preparata non dico in maniera ottimale, ma quasi. La Svezia è organizzato, con giocatori di qualità, ma dall'altra parte c'è l'Italia che vuole e andrà ai Mondiali".

    SUL LAVORO IN SETTIMANA - "Dopo le prime ore di Coverciano ho già detto come ci fosse voglia di fare, di andare ai mondiali. Abbiamo lavorato per questo, c'è grande convinzione da parte di tutti e siamo convinti che ci andremo. Noi abbiamo grandissimo rispetto della Svezia, si sono guadagnati i playoff".

    SULLA FORMAZIONE SENZA ZAZA - "Ha avuto un piccolo problema, non disperiamo e ci proviamo. Se sta bene gioca, sennò cerchiamo di recuperarlo per lunedì. Belotti sta decisamente meglio, era reduce da due partite con poco allenamento, quindi non era al massimo della condizione".

    SULLE SENSAZIONI - "Ho pensato che ero soddisfatto per ciò che è stato fatto dal giorno del mio arrivo, lavoriamo per andare a giocarci la partita in Spagna. A Madrid abbiamo perso, contro una squadra più forte di noi. Si poteva perdere meglio o peggio, ma sempre perdere era. Dopo quella gara c'è stato un cambiamento di tante situazioni. In realtà non riflettevo durante il volo, l'ho fatto prima di andare a Coverciano. Prima della Spagna avevamo convinto tutti quanti che potessimo giocarcela anche con loro. Poi abbiamo scoperto che in quel preciso momento non era così facile. Lì dovevamo arrivare secondi e possibilmente nelle prime quattro, cosa successa. Dopo gli spareggi faremo i commenti".

    SU QUELLO CHE DIRA' DOMANI - "Gli dirò andate e vincete. Non c'è bisogno di parole, solo serenità e convinzione. Sono componenti che fanno già nel bagaglio di ogni giocatore. Le parole non fanno risultato". 
     

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