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  • Verona, Juric: 'Barak ha detto che siamo da scudetto? E' simpatico... Noi nuova Atalanta? Difficilissimo'

    Verona, Juric: 'Barak ha detto che siamo da scudetto? E' simpatico... Noi nuova Atalanta? Difficilissimo'

    Ivan Juric, allenatore del Verona, parla in vista della trasferta di Benevento: "Ci troviamo di fronte una squadra molto esperta, sta facendo un ottimo campionato. Noi possiamo avere difficoltà, ma se facciamo bene possiamo fargli male. Dopo la Juve mi sembra abbiano smaltito bene tutti. Lazovic e Veloso titolari? Chi è entrato con la Juve ci ha dato uno slancio ulteriore. Mi è piaciuto anche Vieira, e questa è una cosa molto positiva, perché possiamo cambiare un po' gli interpreti. Valuteremo e sceglieremo i migliori". 

    SU BARAK - "Ha detto che possiamo vincere lo scudetto? È una battuta, è un ragazzo divertente. Abbiamo fatto cose positive, ma possiamo migliorare sotto molti aspetti. Non sappiamo se riusciremo ad alzare il livello o ad abbassarlo, l'importante è lavorare e pensare che si può migliorare". 

    RESTARE A VERONA - "In questo momento sono concentrato su quello che stiamo facendo. In un anno e mezzo abbiamo fatto cose che raramente si sono viste. Siamo partiti molto in basso, e siamo cresciuti tutti insieme, a livello societario, di staff e professionale. Adesso è diverso da prima: chi arriva adesso trova una situazione ideale per lavorare, prima non era così". 

    IL VERONA COME L'ATALANTA - "Gasp non si rende conto di quello che ha fatto per il calcio italiano. Loro avevano un settore giovanile favoloso, hanno creato la base per avere grandissimi calciatori a livello economico. Adesso hanno una squadra molto buona, anche se non al livello di Inter e Juve, e lui riesce a tenerli lassù. Non ha la possibilità di comprare Hakimi ma resta lì. Noi a Verona siamo molto lontani, la vedo molto difficile: ma non solo per noi, anche per il Sassuolo, che è più avanti di noi, così come per Torino e altre. Non so se sia possibile fare una cosa del genere. L'uomo deve guardare sempre avanti. Se sono arrivato quindicesimo voglio arrivare decimo, altrimenti rimane qualcosa di incompiuto. Anche i tifosi sono così, ed è bello. Non va bene andare indietro, ma quest'anno non siamo andati avanti, e su certe cose siamo andati sotto. Bisogna andare avanti, sul come bisogna chiedere al presidente". 

    LE DUE PUNTE - "Non mi piace per caratteristiche. Ci sta per alcune partite, ma noi siamo pericolosi quando non diamo punti di riferimento. Poi il gol in qualche modo lo facciamo. Il gioco mi sembra più fluido, con due attaccanti più puri giochi per loro. Mi piace quando attacchiamo in tanti".

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