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  • Verona-Lazio è calcio d'estate, Immobile è bomber per ogni stagione: Ciro vola verso la Scarpa d'Oro

    Verona-Lazio è calcio d'estate, Immobile è bomber per ogni stagione: Ciro vola verso la Scarpa d'Oro

    • Nicola Balice
    Il campionato ormai ha detto tutto quello che doveva dire, sia al Verona che alla Lazio. Poi c'è modo e modo di vivere queste ultime giornate. I biancocelesti di Simone Inzaghi, ormai nemmeno ricordano i tempi in cui sognavano lo scudetto: la ripartenza del campionato è stata condizionata dalle assenze e dalle occasioni sprecate, la Lazio continua a giocare con quel che resta della miglior formazione possibile, contando i giorni che la separano dalla prossima stagione e cercando in ogni modo di mettere Ciro Immobile nelle condizioni di vincere il duello con Cristiano Ronaldo. Ma forse proprio l'essersi messa alle spalle pure lo scontro diretto con la Juve ha poi sbloccato i laziali, che l'ultimo obiettivo stagionale lo stanno ottenendo proprio grazie a un Immobile da Scarpa d'Oro. La forza del Verona di Ivan Juric, invece, resta sempre la stessa: giocare ogni partita come fosse l'ultima (o la prima), senza fare calcoli o badare al risultato, andando avanti per la propria strada, anche sperimentando se necessario. Perché se da un lato Juric continua a dare fiducia a chi sa già di dover salutare la banda, da Rrahmani ad Amrabat passando per Pessina, dall'altro prova pure qualcosa di nuovo, un po' per scelta e un po' per necessita: come Veloso sul centrosinistra della linea difensiva, rischiando qualcosa in fase di non possesso, guadagnando un regista aggiunto quando si attacca. Il risultato è una partita gradevole, ritmo estivo, stravinta dalla Lazio nel risultato (1-5) ma non nella prestazione.

    IL DUELLO – Restava in ogni caso la sfida tra Juric e Inzaghi l'aspetto più interessante di questo Verona-Lazio. Forse i due tecnici migliori prima del lockdown, tra i pochi ad aver già deciso di ripartire senza alcun dubbio sulla stessa panchina nella prossima stagione. Si sfidano a viso aperto, niente da perdere, poco da guadagnare, meglio sfruttare queste partite in ogni caso anche per provare qualcosa di nuovo. Nel primo tempo ci riesce soprattutto il Verona, più leggero sulle gambe e più libero nella testa. Poi la ripresa vede volare via la Lazio, anche con un pizzico di fortuna.

    DI RIGORE – Insiste Inzaghi nel proporre per esempio Luiz Felipe centrale con Acerbi a sinistra. Ma Luiz Felipe si conferma fuori forma e fuori fase. Una settimana fa l'errore che ha spalancato la porta a Dybala e Ronaldo per il raddoppio della Juve, a metà primo tempo ecco l'errore nella lettura di un pallone con Zaccagni che gli ruba il tempo per poi essere sgambettato involontariamente (?) da uno svagato Luiz Felipe. C'è invece bisogno del Var per decretare un rigore apparso piuttosto evidente già a velocità normale per un sandwich su Immobile tra Gunter e un goffo Lazovic: il bomber della Lazio è spietato dal dischetto, a tempo abbondantemente scaduto fissa l'1-1 e allunga a quota 32 in vetta alla classifica marcatori.

    LA RIPRESA – Stesso copione nella ripresa, tutto sommato il Verona prova a fare la partita mentre la Lazio riparte e risponde colpo su colpo. Solo che Strakosha e il palo negano altri gol ai padroni di casa, mentre la Lazio dilaga. Prima una deviazione decisiva di Pessina consente a Milinkovic Savic su punizione di firmare il sorpasso. Poi con le maglie del Verona che si allargano sono Correa e Immobile a trovare, finalmente, due gol alla Correa e all'Immobile. Il capocannoniere del campionato è tornato, a tempo scaduto riesce a fare in modo che l'arbitro fischi un altro rigore su uscita fuoritempo di Radunovic, trasformandolo per l'1-5 finale e siglando la tripletta. Cinque gol in sette giorni per staccare di nuovo Ronaldo almeno momentaneamente (34 a 30) e agganciare Robert Lewandowski: Immobile è già da Scarpa d'Oro. Hellas


    IL TABELLINO

    Verona-Lazio 1-5 (primo tempo 1-1)


    Marcatori: 39' p.t. Amrabat (rig.), 49' p.t. Immobile (rig.), 12' s.t. Milinkovic-Savic, 19' s.t. Correa, 38' s.t. Immobile, 48' s.t. Immobile (rig.)

    Assist: 38' s.t. Lukaku 

    Hellas Verona (3-4-3): Radunovic; Faraoni (dal 34' s.t. Dimarco), Rrhamani, Gunter; Borini (dal 22' s.t. Di Carmine), Veloso (dal 42' s.t. Lucas), Amrabat, Lazovic; Pessina, Zaccagni (23' s.t. Salcedo); Eysseric (dal 42' s.t. Stepinski). All.: Juric.

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric (dal 20' s.t. Vavro), Luiz Felipe, Acerbi; Marusic (dal 43' s.t. Armini), Milinkovic (dal 44' s.t. Anderson), Parolo, Luis Alberto, Anderson (dal 20' s.t. Lukaku); Correa (24' s.t. Caicedo), Immobile. All.: Inzaghi.

    Arbitro: Volpi di Arezzo

    Ammoniti: 47' p.t. Rrahmani (HV); 19' s.t. Marusic (L); 41' s.t. Strakosha (L), 48' s.t. Radunovic (HV)

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