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  • Verona, Pazzini contro l'ex ds Fusco: 'Mi ha stancato, non parli più di me'

    Verona, Pazzini contro l'ex ds Fusco: 'Mi ha stancato, non parli più di me'

    Giampaolo Pazzini non ci sta e ribatte attraverso la propria pagina Instagram all'ex direttore sportivo del Verona Fusco, che nei giorni scorsi lo aveva attaccato durante un intervento a Radio Sportiva ("Non mi sono pentito di aver ceduto Pazzini perché è andato in prestito al Levante dove ha trovato ancor meno spazio che all'Hellas e ha fatto un solo gol su azione. Dall'inizio dell'anno avevamo spiegato a Pazzini ed al suo entourage che avremmo giocato un calcio diverso rispetto alla Serie B e che quindi le sue caratteristiche ci servivano meno. La situazione Pazzini ci ha creato difficoltà ambientali").

    Questo il messaggio diffuso dal Pazzo: "Scrivere i miei pensieri non fa parte di me, ma visto che in questi mesi ho sempre seguito con affetto il Verona, mi è capitato spesso di imbattermi in dichiarazioni sul mio conto sulle quali, fino ad oggi, avevo scelto di soprassedere. Ieri però, l’ex direttore del Verona Filippo Fusco, attualmente senza un lavoro in ambito calcistico, ha superato il limite della mia sopportazione.

    Ci tengo a chiarire alcuni punti importanti in risposta alle sue affermazioni: innanzitutto dicendo che mi sento molto bene fisicamente e mentalmente, pronto a togliermi ancora tante soddisfazioni sul campo. Di gol nella mia carriera ne ho fatti quasi 200 rimanendo, nonostante le sue scelte, ancora il capocannoniere dell’Hellas Verona 2017/2018. Ho sempre dimostrato serietà, impegno e professionalità, nonostante, dopo un’annata caratterizzata da 23 goal e massimo impegno, mi sia ritrovato davanti a comportamenti discutibili. Io sono stato abituato a vivere in nome di valori di cui evidentemente il signor Fusco non conosce il significato come la 'sincerità' ed il 'rispetto', ciò che ho sempre dimostrato nei confronti dell’Hellas Verona e dei suoi tifosi.

    Auguro comunque al sig. Filippo Fusco di ritrovare un po’ di serenità in questa sua estate apparentemente libera dal lavoro ma segnata da una “doppia retrocessione” (primavera e prima squadra) sperando che, con una maggiore tranquillità interiore, possa iniziare a parlare di altro e non si permetta più di nominare la mia persona. Sempre forza Hellas".

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