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  • Vicario torna in campo e si rimette in vetrina: lo 'strano' incrocio con l'Inter e Onana

    Vicario torna in campo e si rimette in vetrina: lo 'strano' incrocio con l'Inter e Onana

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    E' curioso, singolare, che l'ultima partita disputata dall'Empoli senza Guglielmo Vicario a difendere la propria porta sia stata proprio quella contro l'Inter. Squadra che, teoricamente, di tutto avrebbe bisogno in questo momento meno che di un nuovo portiere, se si considera il rendimento per certi versi inaspettatamente di alto livello mantenuto sin qui da André Onana. Arrivato a parametro zero candidandosi in partenza al ruolo di alternativa a Samir Handanovic e divenuto, col passare delle settimane e a suon di prove sempre più convincenti, il titolare del ruolo. E allora perché l'Inter e Vicario finiscono per diventare rette parallele che ad un certo punto potrebbero incrociarsi? Perché nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Sassuolo il tecnico empolese Paolo Zanetti ha annunciato il gran ritorno del suo numero uno dopo aver saltato le ultime 7 partite per infortunio e perché non è detto che il futuro di Onana sia necessariamente a tinte nerazzurre nel campionato che verrà.

    LA PREMIER SU ONANA - Le tante incognite che aleggiano sul futuro societario - legate pure alla conclusione di questa stagione e all'accesso o meno alla prossima Champions League - impongono all'Inter di guardare senza preconcetti alla possibilità di prendere in considerazione le offerte per qualsiasi suo calciatore, a maggior ragione se il il calciatore in questione è arrivato a costo zero e la sua eventuale partenza può generare una considerevole plusvalenza. In Premier League, il campionato più ricco del momento, sia il Chelsea che il Manchester United stanno ragionando seriamente sull'opportunità di acquistare un nuovo portiere, considerando le situazioni contrattuali e di campo dei vari Kepa, Mendy e De Gea. Onana è un profilo che piace, che stuzzica, dopo averlo ammirato sia in Serie A che in campo internazionale, e ha un prezzo. Nella testa dell'Inter non inferiore ai 50 milioni di euro e senza contemplare alcuna contropartita tecnica, tanto più se si trattasse di un altro portiere. Il possibile successore Ausilio e Marotta vorrebbero sceglierselo senza suggerimenti e tra gli interpreti del ruolo a cui si guarda con curiosità c'è anche Gugliemo Vicario.

    DI NUOVO IN VETRINA - Classe 1996, passaporto italiano (il che non guasta mai in ottica liste) e un rendimento da gran portiere negli ultimi due campionati con la maglia dell'Empoli. Insieme a Meret, Di Gregorio - e aggiungiamoci pure Provedel - indiscutibilmente il migliore tra gli "azzurrabili" della nostra Serie A, pronto al grande salto dopo la gavetta in provincia. Non piace soltanto all'Inter e soltanto a diverse società del nostro campionato - osservatori dall'estero ne sono arrivati parecchi nel corso degli ultimi mesi - e da domani, col suo ritorno in pianta stabile dopo aver risolto gli ultimi postumi della botta al costato del marzo scorso, per Vicario l'opportunità di rimettersi in vetrina. Per lui l'Empoli ha investito ben 8 milioni di euro per riscattarlo definitivamente dal Cagliari, che si è riservato pure una percentuale su una futura rivendita. Ecco perché bisognerà fare i conti col presidente Corsi, che per il suo portiere chiede non meno di 20 milioni di euro.
     

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