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  • Violamania: allora c'è vita oltre i titolari. Ma il Club Brugge non è il Sassuolo

    Violamania: allora c'è vita oltre i titolari. Ma il Club Brugge non è il Sassuolo

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    Che serata che si è regalata la Fiorentina! Eppure in tanti temevano la gara col Sassuolo a Firenze e dintorni. E questo per diversi motivi. In primis, la necessità vitale da parte dei neroverdi di ottenere punti in un'annata che sta diventando sempre più maledetta. Soprattutto, quel che preoccupava la tifoseria fiorentina riguardava le scelte, quasi obbligate, di Vincenzo Italiano. Non è di certo un mistero che, ormai, i viola abbiano virato in maniera piuttosto netta verso la Conference League rispetto al campionato. E le decisioni in sede di formazione ufficiale del tecnico sono andate esattamente in questa direzione, con un ampio turnover varato dall'allenatore che ha dato una chance a chi ha trovato meno spazio negli ultimi mesi e chi, per un motivo o per un altro, ha reso di meno in termini di rendimento. Al cocktail ci aggiungiamo la botta tremenda subita mercoledì scorso in Coppa Italia che avrebbe potuto trascinarsi dietro un discreto carico di scorie soprattutto spicologiche. Nessuno ne ha parlato, ma il tracollo sembrava davvero dietro l'angolo...

    RINASCERE - La Fiorentina dei gregari (ci perdonerà Vincenzo Italiano) ha smentito tutti. I viola hanno messo in mostra una prestazione al limite della perfezione soprattutto grazie a chi negli ultimi mesi è stato maggiormente sotto la lente d'ingrandimento. Impossibile non fare una menzione d'onore per Sottil, autore di una gara da vero e proprio fenomeno, sebbene l'avversario non fosse propriamente irresistibile. Che sia però, questo sì, un incoraggiamento per il futuro, perché una partita perfetta non può certo cancellare una stagione tutto sommato deludente. In ogni, caso, Italiano ha ricevuto le risposte che voleva dai protagonisti di ieri sera e adesso sarà in difficoltà anche lui nel decidere chi dovrà scendere in campo giovedì n Conference.

    MASSIMA ATTENZIONE - Spazio ai migliori, dunque, col Brugge, anche se in questo momento non è semplice decidere chi siano. Quel che è certo è che il Club Brugge è una squadra vera, con spiccata propensione offensiva e che sta attraversando uno straordinario momento di forma. Basti pensare che i belgi negli ultimi giorni hanno letteralmente ricoperto di gol i rivali del Genk (che peraltro gli stessi viola hanno affrontato in Conference) in doppia sfida e sono a oggi seri candidati per portarsi a casa il campionato belga. Tradotto, il Brugge non è il Sassuolo, ma intanto qualche bel segnale è arrivato: perché in casa Fiorentina c'è vita ancheoltre i titolari

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