Calciomercato.com

  • Violamania:| Comunicare di più e meglio

    Violamania:| Comunicare di più e meglio

    Il prossimo 3 agosto saranno dieci anni che la famiglia Della Valle è a Firenze, eppure gli imprenditori marchigiani ancora non hanno capito quanto nella loro azienda calcio, la Fiorentina, sia fondamentale la comunicazione. Dopo che Diego Della Valle ha deciso per un drastico passo indietro, si è scelto di affidare il club ad un gruppo di manager (a parte il fratello Andrea) che, soprattutto dal punto di vista dialettico, hanno commesso una serie di errori che inevitabilmente si sono poi ripercossi sul campo. L'appello pre-stagionale che va fatto alle persone che frequentano le stanze di via Manfredo Fanti è quello di comunicare di più e meglio. E' giusto chiederlo, in particolare, al presidente esecutivo Mario Cognigni - che non i giornalisti 'cattivi', ma Andrea Della Valle stesso aveva promesso di esautorare -., ma anche al direttore sportivo Daniele Pradè, al direttore tecnico Eduardo Macia ed al club manager Vincenzo Guerini.

    Frequentino i 'salotti' delle tv regionali, che fanno molti più ascolti di quelle nazionali. Si lascino andare senza remore ad interviste alle radio locali o ai ragazzi dei siti viola. Quest'ultimi, a differenza di ciò che pensa qualcuno in società, sono ottimi professionisti, che ad esempio non si permetterebbero mai di scrivere cose che non pensano perché qualcuno glielo impone dall'alto, o con il solo scopo di fare del male al club. Comunicare in maniera unitaria, senza cadere in contraddizione, serve ad evitare pasticci e consente ad esempio di dare l'idea, dentro e fuori la realtà di Firenze, di una Fiorentina più organizzata e proiettata sul futuro.

    Da poche ore è scattato ufficialmente il calciomercato. Che si decida ufficialmente di vendere Jovetic o Behrami, o di renderli incedibili vita natural durante, serve spiegare, a costo di diventare ripetitivi. Non bastano tre righe di comunicato o una semplice intervista ad un giornale. Un'altra estate passata a scaricare le colpe di una cessione, o a giustificare un mancato acquisto, sarebbe assolutamente inaccettabile. Non è francamente accettabile inoltre, neanche per la famiglia Della Valle, che il loro nome sia associato ad un club che al momento sembra, a giudicare dall'apatia dalla confusione che regna, una realtà piatta, senza dignità ed orgoglio.

    Altre Notizie