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  • Violamania:| Cca' nisciuno è fesso

    Violamania:| Cca' nisciuno è fesso

    Prendo in prestito la considerazione, provocatoria, fattami da un collega che stimo molto come Stefano Prizio di Radio Fiesole, intorno alle 19 di ieri, ovvero un'ora e mezza dopo il comunicato emesso ad una nota agenzia di stampa da Diego Della Valle. 'Ora la società ufficializzerà Claudio Ranieri come nuovo allenatore per sfidare la piazza dopo le considerazioni fatte sui tifosi'. Ed effettivamente, parafrasando un post che spesso veniva scritto su Fiorentina.it (sito creato dallo stesso Prizio, da cui è stato mandato via per una spiacevole vicenda i cui contorni mettono ancora molta tristezza), sono ore decisive per Ranieri. Francamente ho trovato fra il prevedibile e l'inutile il comunicato di Della Valle, non tanto perché non abbia rispetto della persona, quanto perché secondo me le sue sono parole fuori dalla realtà e assolutamente strumentali.

    La consueta minaccia velata di togliere le tende dal mondo del calcio, mascherata dietro una tifoseria descritta come violenta e formata da 'fessi' che distruggerebbero lo sport, trovo che sia solo un modo per non dire in realtà che da molti anni la famiglia Della Valle (soprattutto padron Diego) non vuole più mettere una lira nel mondo del calcio. Ho sempre denunciato, in particolare in questa stagione, la spaccatura esistente nella tifoseria della Fiorentina (tanto da essere per questo minacciato verbalmente da alcuni suoi rappresentanti), ma da ex abbonato viola e da giornalista che conosce la realtà cittadina, anche e soprattutto sportiva, posso testimoniare come la definizione del proprietario del club gigliato sia quanto di più lontana dalla realtà.
     
    Non è assolutamente ammissibile che una tifoseria che ha dovuto sopportare due anni e mezzo di risultati scadenti, uniti ad episodi grotteschi dei propri tesserati e dichiarazioni imbarazzanti dei propri vertici aziendali, accetti passivamente quanto è accaduto. Anche la contestazione, civile e con solo qualche coro un po' più offensivo del solito, andata in scena nell'ultimo turno casalingo di questo campionato, è giusto che venga catalogata come 'passabile'. Ho stigmatizzato i cori offensivi rivolti alla famiglia Della Valle durante Fiorentina-Cagliari, ma detto che chi ha ecceduto è una minoranza esigua, fossi negli imprenditori marchigiani mi interrogherei sul perché tanta gente abbia deciso di abbandonare lo stadio negli ultimi 24 mesi, e sul perché la notizia di un passaggio di proprietà del club sia invece attesa dalla stragrande maggioranza di chi ha il cuore viola.
     
    Non solo: Diego Della Valle si faccia riferire dal fratello le promesse che proprio quest'ultimo ha fatto ai rappresentanti del tifo 45 giorni fa. Promesse che a tutt'oggi sono solo parole nel vento. Come direbbero a Napoli: cca' nisciuno è fesso. Se i proprietari viola vogliono fare calcio si confrontino con la città, e non puntino sulla paura da abbandono che ogni volta, attraverso messaggi cifrati, provano a far passare fra la tifoseria. Diego Della Valle, invece di farsi raccontare  le cose per interposta persona, perché dopo due anni non ricompare in città? Perché parla di chi la pensa diversamente da lui come di un 'rosicone' o di un tifoso non autentico?
     
    Se è stanco del calcio si faccia da parte e consegni la società in mano al sindaco (che è uno molto ambizioso, e sicuramente un acquirente, magari non ricco come mister Tod's, lo troverebbe senza problemi per la Fiorentina). Dimostri che non vuole guadagnarci dalla cessione del club acquisito dieci anni fa. Firenze è stanca di promesse vane, di parole spese al vento e soprattutto di offese senza un indirizzo preciso. Il calcio si fa con gente di calcio. Senza Prandelli e il Corvino pre-affare Felipe Melo, con tutto il rispetto per la famiglia Della Valle, l'azienda calcio chiamata Fiorentina è stata un semplice fallimento. Altro che colpa della tifoseria...

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