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  • Violamania: Cutrone salva la Fiorentina, alla faccia di chi lo chiamava 'bidone'

    Violamania: Cutrone salva la Fiorentina, alla faccia di chi lo chiamava 'bidone'

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina ha vinto per 2-0 una partita delicata, che sulla carta sembrava indirizzata verso un pareggio triste, contro un Torino allo sbando, centrando la matematica salvezza vista la contemporanea sconfitta del Lecce. Sicuramente non è un traguardo di cui gioire, viste anche le premesse date dal cambio di società dell’estate scorsa, ma è un punto di partenza per un progetto sportivo sulla carta decisamente ambizioso, oltre che un miglioramento rispetto alla passata stagione, quando i viola si salvarono all’ultimo soffio in casa contro il Genoa. Da adesso parte la fase più difficile, ovvero quella di ricostruzione e di rinascita della Fiorentina, che non può più permettersi di lottare solo per la salvezza, ma deve tornare ai fasti di precedenti cicli e lottare, almeno, per l’Europa League.

    CUTRONE - Un grande protagonista della Fiorentina post lockdown, che si sta guadagnando con il sudore ed il lavoro la meritata conferma, è sicuramente Patrick Cutrone. L’attaccante ex Wolves e Milan, arrivato come primo colpo del mercato di gennaio, è stato duramente criticato all’inizio della sua esperienza viola, considerato come poco più che un giocatore di rotazione e non all’altezza della Fiorentina, ma il numero 63 non ha mai voluto ascoltare le critiche, continuando a lavorare duramente, vedendo i frutti del proprio sudore. Cutrone è al terzo gol consecutivo, il quarto dalla ripresa, ed ha messo una firma importate sulla salvezza della Fiorentina con prestazioni convincenti, facendo sparire in poco tempo chi lo criticava e non ne voleva il riscatto, guadagnandosi un posto importante nella Fiorentina del futuro.

    KOAUMÉ - Un altro giocatore che sta diventando un fattore decisivo, oltre che motivo di gioia in casa viola, è Christian Kouamè, tornato in campo dopo l’infortunio di novembre che l’ha tenuto fuori dai giochi per oltre 7 mesi. La prima rete della Fiorentina è stata considerata ufficialmente un autogol di Lyanco, ma la felicità negli occhi dell’ex Genoa dopo aver visto il pallone varcare la linea è sicuramente un altro punto di ripartenza per la Fiorentina del futuro, che potrà contare anche sulla versatilità e la qualità dell’ivoriano, su cui Pradè ha investito con decisione a gennaio. La squadra per la prossima stagione nasce oggi dopo il lavoro dello scorso inverno, che ha regalato anche Duncan e Amrabat, la palla adesso passa alla squadra mercato della Fiorentina, con il compito di costruire una squadra di alto livello, all’altezza dei sogni di Commisso.
     

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