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  • Violamania: Italiano torna a La Spezia e ritrova i 3 punti in trasferta. Questa Fiorentina può puntare all'Europa?

    Violamania: Italiano torna a La Spezia e ritrova i 3 punti in trasferta. Questa Fiorentina può puntare all'Europa?

    • Mattia sorbetti
    La Fiorentina è tornata a vincere in trasferta, già questo potrebbe bastare per riassumente la partita di ieri sera contro lo Spezia. Una gara molto difficile giocata in uno stadio infuocato: tra il campo sintetico, il nubifragio che si è scagliato sullo Stadio Picco e il pubblico indemoniato nei confronti di Vincenzo Italiano, la squadra viola è riuscita a conquistare i 3 punti dimostrando di essere un gruppo forte ed unito. In tutto questo la Fiorentina davanti si trovava una delle squadre più in forma del campionato, il gruppo di Thiago Motta infatti veniva da quattro partite in cui aveva riscosso 3 vittorie ed un pareggio. Uno Spezia che in questo 2022 aveva già fatto male a Napoli e Milan, e che finora non ha ancore perso neanche uno scontro diretto per la salvezza.
     
    Questa gara ci da indietro una Fiorentina che, in mezzo a tante difficolta, è riuscita a costruirsi una vittoria pesante. Pesante perchè, in attesa della decisione in merito di Fiorentina-Udinese, rimette in corsa i viola per una qualificazione europea. Alzi la mano chi, ad inizio stagione, avrebbe scommesso su una Fiorentina che a metà Febbraio fosse qualificata alla semifinali di Coppa Italia e che fosse ancora in corsa per un piazzamento europeo in campionato? Ve lo dico io: pochi o quasi nessuno. La rosa infatti, al netto di 2/3 acquisti, estivi era per gran parte la stessa delle ultime due tragiche stagioni. A questo si è aggiunto a Gennaio anche la dolorosa cessione di Dusan Vlahovic, che sembrava essere il finalizzatore perfetto per questa squadra. 
     
    La squadra voleva dimostrare il che i risultati di questa stagione non erano solo merito di Vlahovic, e anche ieri si è visto sul campo: non ha mollato di un centimetro, neanche dopo l’errore dal dischetto di Piatek. A Cagliari l’errore di Biraghi tramortì un po’ la squadra, ieri l’errore del polacco è stato una sorta di molla nella testa dei giocatori: prima il gol del vantaggio poi la successiva rete di Agudelo, che ha fatto uscir fuori l’orgoglio dei viola. L’esempio lampante è Sofyan Amrabat. Rientrato titolare dopo 2 mesi (la sua ultima apparizione era stata a metà dicembre in Coppa Italia contro il Benevento) il marocchino dimostra da subito di aver il carattere ed i piedi giusti per sostituire Torreira in fase di regia. L’errore sul gol di Agudelo è da matita blu: impensabile la sua giocata quando con i viola in vantaggio avrebbe potuto sparare comodamente il pallone in tribuna.  La sua prima rete in maglia viola però cancella tutto, anche le critiche che erano pronte a piovere sull’ex Verona: un segnale forte e chiaro su quello che potrà apportare alla Fiorentina di qui a fine stagione. Bene anche gli attaccanti. Piatek è l’usato sicuro di cui Vincenzo Italiano aveva bisogno: sbaglia il rigore ma fa di tutto per farsi perdonare, creando svariate occasioni e liberando gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Per Cabral invece solo pochi minuti, che sono comunque bastati per lasciare il segno sul match: tante duelli con Erlic e Nikolau, e l’assist che libera Amrabat nell’azione del vantaggio viola. I due continueranno la loro staffetta personale.
     
    Ultima riflessione sull’accoglienza riservata dai tifosi dello Spezia a Vincenzo Italiano. Il calcio vive di emozioni, belle e brutte che siano, e quello che ha vissuto il tecnico viola ieri sera non è niente di nuovo: è normale che i tifosi locali si siano sentiti traditi da Italiano dopo quanto successo in estate, ed è allo stesso tempo legittimo che dimostrino il loro pensiero sugli spalti. Cori, insulti e biglietti offensivi sono solo una minima parte di quello che poteva succedere, e credo che gli spezzini abbiano fatto tutto nei limiti del buon senso. Evitiamo isterismi e accuse inutili e ricordiamoci che tra poco più di due settimane sarà Dusan Vlahovic a tornare a Firenze: sappiamo benissimo che aria tira in città e sappiamo benissimo che i tifosi viola non si faranno trovare impreparati. 
     

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