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  • Violamania: la Fiorentina sta sottovalutando Cutrone. Non commetta l'errore del Milan, va tenuto stretto

    Violamania: la Fiorentina sta sottovalutando Cutrone. Non commetta l'errore del Milan, va tenuto stretto

    • Iacopo Nathan
    Dopo un lungo periodo di astinenza dal calcio giocato, con la ripresa della Serie A alle porte, si può tornare a parlare di campo, formazioni e giocatori. Le dodici partite che aspettano la Fiorentina saranno tutto fuorché esaltanti, visto che i viola non hanno obbiettivi concreti, se non continuare il processo di crescita, tenendo la zona retrocessione più lontana possibile. In questo clima relativamente sereno, però, serpeggiano delle voci riguardanti Pratick Cutrone, che viene già etichettato come seconda scelta o indicato come possibile partente in estate.

    CUTRONE - L’attaccante ex Milan è arrivato in viola a gennaio, e il tempo che ha avuto a sua disposizione per mettersi in mostra è stato poco, considerando lo stato di forma non eccellente al suo ritorno in Italia dopo la parentesi in Premier al Wolverhampton, ma ha già dimostrato tutte le sue qualità. L’esperienza di Cutrone in viola fino alla sosta si può riassumere in due episodi chiave: il primo è il gol segnato al debutto con la maglia viola al Franchi, in Coppa Italia contro l’Atalanta; l’altro è il rigore conquistato contro il Milan nell’ultima partita giocata a porte aperte, quando il 63 è entrato ed ha cambiato l’inerzia del match. Dopo sole 7 partite giocate, pensare di poter valutare la cessione di un giocatore arrivato nella sessione invernale, con la formula del prestito con obbligo di riscatto, sembra decisamente affrettato.

    FUTURO - Cutrone è un classe ’98, un attaccante moderno capace di sacrificarsi per i compagni ed essere decisivo nell’area di rigore, un ragazzo pulito e con la testa sulle spalle, un giocatore di cui non ci si deve privare. Lo sa bene il Milan, che lo sta già rimpiangendo, e la Fiorentina non deve commettere l’errore di sottovalutarlo, perché un giocatore così può diventare un punto fermo di un progetto vincente, che è proprio l’ambizione di Rocco Commisso. Fortunatamente in queste situazioni è sempre il campo a parlare, e il numero 63, quando potrà riallacciare gli scarpini e indossare la maglia viola, scenderà in campo con la solita voglia di spaccare il mondo, e anche il desiderio di far ricredere tutti.
     

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