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  • Violamania: Prandelli ha riportato entusiasmo, adesso servono i risultati

    Violamania: Prandelli ha riportato entusiasmo, adesso servono i risultati

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina si è messa alle spalle un periodo decisamente grigio, un avvio di stagione negativo sia dal punto di vista dei risultati che del gioco, con l’esonero di Beppe Iachini che sarebbe potuto arrivare anche prima per provare a cambiare le cose da subito. I viola hanno scelto un tecnico capace di riunire la piazza sotto la sua figura, quel Cesare Prandelli che tutti i tifosi viola associano alle grandi notti di Champions League e ad una Fiorentina forte e ambiziosa. L’effetto Prandelli si è visto da subito, con i tifosi che hanno riabbracciato il tecnico di Orzinuovi con entusiasmo, riaccendendo quella fiamma di passione che si era spenta durante il precedente ciclo.

    PRANDELLI - Il ritorno di Prandelli lascia le porte aperte a tante strade per il futuro viola, con il tecnico che dopo alcune esperienze fallimentari si gioca il tutto per tutto, visto che un rilancio importante sulla panchina viola farebbe decisamente risalire le sue quotazioni, proiettandolo anche verso un rinnovo di contratto con la società di Commisso. La dirigenza viola, infatti, vuole prendere tempo, vedere l’operato di Prandelli e poi decidere sul futuro, con Maurizio Sarri come sogno, ma con la possibilità di confermare Prandelli qualora la Fiorentina riuscisse a raggiungere una posizione di classifica importante e magari le competizioni europee.

    CAMPO - Prandelli ha riportato entusiasmo intorno alla Fiorentina, adesso serviranno i risultati a confermare che la scelta non è stata solo dettata dal cuore, ma anche dalla profonda voglia di rilanciarsi, sia del tecnico che della Fiorentina. Il primo cambiamento radicale sarà abbandonare la difesa a 3, vista sia con Montella che con Iachini, per passare ad un nuovo schieramento capace di valorizzare i giocatori in rosa, soprattutto quelli penalizzati dalle precedenti scelte tattiche, come Callejon e Amrabat. Il mercato di gennaio, poi, sarà il definitivo banco di prova per la società gigliata, che se vedrà la possibilità di agganciare le zone europee della classifica, tornerà con decisione su alcuni profili accarezzati e mai chiusi, come il chiacchierato Piatek, che Prandelli conosce bene.
     

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