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  • Violamania: solo la Fiorentina nelle semifinali di Coppa Italia. E Cabral saluta Vlahovic

    Violamania: solo la Fiorentina nelle semifinali di Coppa Italia. E Cabral saluta Vlahovic

    • Filippo Caroli
    Continua imperterrita e apparentemente inarrestabile la corsa della Fiorentina in un periodo davvero da sogno per la piazza Viola. Quella trovata allo Zini è infatti la nona vittoria consecutiva per la Fiorentina che ha eguagliato il proprio record storico che resisteva addirittura dal 1960. Una vittoria tutt’altro che inaspettata, visto il valore della Cremonese, ma l’impegno con i grigiorossi rappresentava un trappolone estremamente insidioso per la viola che arrivava dallo splendido e meritato trionfo di San Siro, una gara che ha portato via molte energie nervose a Biraghi e soci. A Cremona è andato in scena un vero e proprio monologo gigliato, sebbene i padroni di casa si siano resi pericolosi in un paio di occasioni, e, forte di un vantaggio di due gol, adesso la Fiorentina guarda con un ottimismo tutt'altro che cauto alla possibile finale di Coppa Italia.
     
    DESOLAZIONE – Finale a cui approderà una fra Inter e Juventus dopo l’incrocio di due giorni fa. Un match a tratti soporifero in cui i tatticismi e la paura l’hanno fatta da padrone a discapito inevitabile dello spettacolo. Al netto dell’orrendo finale, all’Allianz Stadium è andata in scena una partita scialba, non degna del livello delle due squadre e di una semifinale di un trofeo comunque prestigioso. Non facciamo dunque un dispetto a nessuno se diciamo che nella due giorni di Coppa Italia la Fiorentina è l’unica squadra ad aver offerto una prestazione di caratura ben più che convincente. Nonostante in tanti dicessero che lo scontro interessante fosse il derby d’Italia.
     
    UMORI OPPOSTI – E a proposito di derby d’Italia, c’è un calciatore che non se la sta passando per nulla bene e che nella sfida fra Juve e Inter ha sofferto non poco per tutto il periodo in cui è rimasto in campo: quel Dusan Vlahovic pagato un’ottantina di milioni poco più di un anno fa. Il serbo è uscito a gara in corso sconsolato dopo l’ennesima gara a secco a seguito di una prestazione nettamente insufficiente. Umore diametralmente opposto a quello di Arthur Cabral, che con la Cremonese ha trovato la sua ottava rete nell’ultimo mese e mezzo e un'altra prova convincente. Un bottino che lo porta a 13 gol stagionali, esattamente due in più dell’omologo juventino che, forse, si sta chiedendo se ha davvero fatto bene a lasciare Firenze. Firenze che intanto si gode la sua nona sinfonia e il suo centravanti brasiliano.

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