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  • Violamania. Tre punti fondamentali per non finire nella lotta salvezza: Firenze ringrazi Terracciano e Cabral

    Violamania. Tre punti fondamentali per non finire nella lotta salvezza: Firenze ringrazi Terracciano e Cabral

    Qualche settimana fa la dirigenza della Fiorentina aveva deciso di non partecipare alle consuete conferenze stampa della vigilia, sottolineando come la squadra percepisse un clima piuttosto teso attorno a sè e questo potesse influire sulla stabilità dello spogliatoio: tra una stampa considerata troppo critica e una buona parte dei tifosi che inizia a spazientirsi per questo inizio di stagione, la squadra di Italiano era chiamata a dare un segnale. La realtà dei fatti è che anche ieri a La Spezia, con i viola che stazionavano a 10 punti in 15esima posizione, più di 1200 tifosi hanno invaso lo Stadio Picco evidenziando come l’ambiente sia sempre vicino alla squadra, sia nei momenti positivi che in quelli negativi, e di questo qualcuno dovrà pur rendersi conto anziché ogni volta creare alibi e situazioni relative all’ambiente attorno alla squadra.
     
    PRESTAZIONE DI SQUADRA – Dopo aver conquistato soltanto un punto nelle ultime quattro partite, la Fiorentina era chiamata a vincere per allontanare la zona retrocessione: con solo 10 punti in 11 giornate l’unico obiettivo era quello di tornare a vincere. E cosi è stato: i meriti sono da attribuire soprattutto ad una prestazione probabilmente non perfetta ma fatta con il cuore. Dopo il difficile primo tempo, in cui lo Spezia era subito riuscito a pareggiare il vantaggio di Milenkovic, l’aria era diventata pesante attorno alla squadra ed un’altra battuta d’arresto in trasferta avrebbe causato danni seri. A decidere la partita ci ha pensato Arthur Cabral, forse troppe volte confinato in panchina da Italiano, che in soli 10 minuti è riuscito a fare più di quanto fatto da Jovic nel resto della partita: la sfida dei due centravanti ieri l’ha vinta il brasiliano. 
     
    UN SUPER TERRACCIANO EVIDENZIA I LIMITI – Mai come ieri pomeriggio la Fiorentina deve rendere i meriti a Pietro Terracciano: contro i liguri il portiere campano ha eretto una vera e propria muraglia davanti alla porta, risultato il vero e proprio ago della bilancia. Nel calcio contano i risultati e tre punti fanno comodo sia alla classifica che al morale, a maggior ragione se arrivano dopo una partita gagliarda come quella di ieri: adesso infatti non è il momento di fare i sofisticati, ora bisogna guardare alla concretezza. Ma se San Pietro è diventato decisivo c’è qualcosa che non va, qualcosa che nel gioco della Fiorentina deve essere sistemato il prima possibile: la difesa deve ricevere una sistemata, reparto che anche ieri ha mostrato i propri limiti e questo italiano lo sa. Non può essere sempre un guizzo in area a tempo quasi scaduto a risolvere le partite, per rimettersi in carreggiata ci vuole altro. 
     

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