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  • Vivo x lei, Jacobelli: con Prandelli, ct ideale per un grande mondiale (ma non ci piace il Codice Chiellini)

    Vivo x lei, Jacobelli: con Prandelli, ct ideale per un grande mondiale (ma non ci piace il Codice Chiellini)

    Caro Direttore Jacobelli,
    ha visto la lista dei 30+1 di Prandelli? Che cosa ne pensa? Secondo lei dovrebbe portare Giuseppe Rossi in Brasile? E mi piacerebbe molto conoscere il suo parere sul caso Chiellini e sul codice etico del ct.

    Mario '94, via Facebook
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    Caro Mario,

    a mio avviso, Prandelli è il ct ideale dell'Italia per un grande Mondiale, dove gli azzurri non partono tra i favoriti, ma fra gli ousider e va bene così. Sia per l'oggettivo valore delle forze in campo sia perché, storicamente, alla Nazionale ha sempre portato bene volare basso.
    In quattro anni, Prandelli  ha ricostruito dalle fondamenta l'Italia fatta a pezzi in Sudafrica, sia nella Confederations Cup 2009 sia, soprattutto, nel mondiale 2010. Comprendo la delusione di Gilardino, Toni e Criscito e degli altri esclusi, ma in Brasile ci possono andare in ventitré, non in quaranta e mi sarei meravigliato se le scelte del ct non avessero suscitato polemiche e discussioni.
    Vicecampione d'Europa 2012, terzo nella Confederations Cup 2013, qualificatosi imbattuto e con due turni d'anticipo al Mondiale, nono nel ranking (aggiornato dalla Fifa all'8 maggio scorso) che tiene conto anche delle amichevoli, storicamente indigeste a Cesare il quale, però, di gare ufficiali ne ha sbagliata soltanto una, la finale di Kiev con la Spagna, il commissario tecnico ha fatto benissimo a convocare Giuseppe Rossi. E spero lo porti in Brasile: perchè l'attaccante della Fiorentina può essere l'uomo giusto al momento giusto, perchè la sua chiamata è importante non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche per il significato morale che sottintende. In poco più di due anni e mezzo Rossi ha riportato tre infortuni che avrebbero stroncato un atleta forte come un toro. Il campione viola è stato più forte di un toro. E' stato più forte di tutto. Ha dimostrato che cosa siano la passione, lo spirito di sacrificio,la forza di volontà, l'attaccamento alla maglia viola e della Nazionale. Rossi è un valore etico aggiunto per questa Nazionale.
    E, a proposito di etica e di codice etico, debbo confessarle che rispetto le scelte del ct, ma sono in disaccordo con lui sul caso Chiellini.
    Ha dichiarato Prandelli alla Gazzetta dello Sport: "Le liti sul codice etico sono lo specchio di un Paese in cui tutti sono contro tutti. Non mi sento schiavo del codice etico. Chiellini era in barriera, voleva fare un blocco e non dare una gomitata. Ho sempre deciso io, in base a quello che vedevo e sentivo. E lo farò ancora, l'ho detto ai giocatori anche l'ultima volta: lo farò tutte le volte che vedrò un giocatore andare al di fuori del comportamento sportivo. Dare pugni e gomitate non è il mio calcio e se i giocatori un giorno mi diranno di volersi adeguare a certi comportamenti, vorrà dire che non sarò più l'allenatore giusto per questa squadra. Io sono per un calcio duro, ma leale. Il gioco scorretto, antisportivo, c'è solo in Italia: pensateci, non c'è più da nessuna parte".
    Cesare ha parlato come un libro stampato. Per questo motivo, secondo calciomercato.com, e ci dispiace molto perchè stiamomparlando di uno dei migliori difensori del nostro calcio, Chiellini non doveva essere convocato né dovrebbe andare al mondiale. Comprendiamo la ragion di Stato, le necessità tecniche e tutto il resto. Ma le regole devono essere uguali per tutti. E siccome Chiellini è pure recidivo, che volesse fare un blocco e non dare una gomitata a Pjanic diventa un fattore secondario. Perché la gomitata l'ha data e, come giustamente ricorda il ct, di questo calcio bullo ne abbiamo le tasche piene.

    x.j.




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