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  • West Ham, Moyes: 'La Fiorentina mi ha colpito molto, ma il livello della Premier è altissimo'

    West Ham, Moyes: 'La Fiorentina mi ha colpito molto, ma il livello della Premier è altissimo'

    • Federico Targetti, inviato a Praga
    David Moyes, tecnico del West Ham, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina: 

    "E’ molto bello essere qui, uno dei traguardi più importanti per un allenatore. Ho sempre detto che per me il meglio deve ancora venire, sono felice di godermelo con tutti quanti. Abbiamo mischiato riposo e allenamento, con dei giorni insieme in Portogallo. Abbiamo fatto 56 partite, l’anno scorso qualcosa come 63 o 64. Spero che il distacco non sia troppo importante".

    FIORENTINA - "Non vi dico cosa temo, ma mi hanno colpito molto. Hanno già raggiunto una finale, l’allenatore ha fatto un ottimo lavoro, li rispettiamo".

    COUFAL E SOUCEK - "Abbiamo un po’ scherzato appena abbiamo saputo della finale a Praga, loro sono stati importanti nella stagione".

    RIVINCITA - "No, non la vedo così, sono soddisfatto di quello che ho fatto fino ad oggi. La longevità è complicata da raggiungere, ci sono molti allenatori bravi ma si devono sostenere anni e anni di carriera. Non ho preparato nulla di particolare rispetto al passato, ma spero di trovare le giuste parole per motivare i ragazzi e vincere la partita. Pensi in continuazione a come vuoi giocare, creare problemi agli avversari, alle alternative. Il nostro bilancio europeo è stato spettacolare in questi due anni e speriamo di confermarci".

    RICE - "Noi siamo concentrati solo su come vincere, null’altro".

    PORTIERE - Abbiamo pensato anche ai rigori, non voglio svelare i miei piani. Ci sono due culture in campo, speriamo di imparare dalla lezione dell’anno scorso contro l’Eintracht Francoforte in Europa League".

    STORIA - "La Scozia ha avuto una lunga tradizione di allenatori, sarebbe bello se potessi anche lontanamente avvicinarmi ai grandi nomi del passato. Siamo riusciti a rimanere competitivi su più fronti, ora la tappa successiva è riuscire a vincere il trofeo. Leggenda? No, non mi vedo in questi termini, sono un privilegiato come tutti voi, ma mi piace essere conosciuto come un uomo che è abile nel fare il suo lavoro di preparatore".

    LIVELLO - "La Premier League ha un livello alto, anche quello delle big italiane che hanno una rappresentante in tutte le finali. La Conference League ci ha fatto bene, ha sollevato il nostro morale, siamo sempre riusciti a vincere dopo gli impegni europei. La UEFA mi ha aiutato quando non allenavo, facevo parte della commissione tecnica. Sarà una gara difficile contro un avversario di valore. Mio padre? Sarà qui domani, spero di dargli una gioia".

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