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    Zaniolo dalla festa all'incubo che allontana la Roma dall'Europa. Mou parla di potere, ma in campo i suoi non danno spettacolo

    Zaniolo dalla festa all'incubo che allontana la Roma dall'Europa. Mou parla di potere, ma in campo i suoi non danno spettacolo

    • Mimmo Ferretti
    La partita numero 100 in Serie A di Josè Mourinho coincide con il secondo pareggio a reti bianche della Roma, seguita in tribuna da Francesco Totti e da Damiano dei Maneskin. Una gara che i tifosi giallorossi difficilmente dimenticheranno, visto che la loro squadra (con Mou in testa: “la Roma agli occhi del potere è piccolina”) recrimina per una rete - bellissima - annullata con il contributo del Var in pieno recupero a Zaniolo, poi espulso per proteste. Il nuovo Genoa di Alexander Blessin, tosto, rognoso, concentrato, conquista il secondo punto in due gare e continua a sperare nella salvezza.

    La Roma non riesce a trovare la terza vittoria di fila in campionato e, per adesso, deve rivedere i propri programmi in chiave europea. Per la mole di gioco espressa avrebbe meritato i tre punti, ma le è mancato il gol “buono”. Con tanta fatica, come detto, la squadra di Mou era riuscita in extremis a piegare la resistenza dell'avversario, ma il Var Nasca ha - di fatto - annullato la rete da tre punti di Zaniolo.

    E' stata una partita “sporca”, ruvida e spigolosa, nella prima parte. Il Genoa ha messo in campo più forza atletica che tecnica, ha difeso centralmente in modo compatto e ha cercato di attaccare sfruttando le seconde palle; la Roma non sempre è riuscita a venire fuori dalla difficoltà con il pallone tra i pedi e così si è visto poco calcio. Il Genoa ha cercato sistematicamente la palla verticale, raramente ha giocato sugli esterni; la Roma ha tentato di fare l'esatto contrario, ha tenuto di più il pallone per vie orizzontali, ha più controllato le operazioni senza tralasciare le percussioni centrali affidate soprattutto a Mkhitaryan e a Zaniolo, quando/se in grado di “entrare” dentro al campo da destra.

    Non un grande spettacolo, a dire il vero: partita spezzettata, tanti palloni giocati da entrambe le parti con eccessiva frenesia e scarsa qualità e, per tutto questo, occasioni con il contagocce.

    Dopo meno di un'ora di gioco, Mou ha tolto dal campo i due nuovi acquisti, Sergio Oliveira e Maitland Niles, e al loro posto ha messo dentro El Shaarawy e Felix. Quest'ultimo, dopo una manciata di minuti, ha costretto il Genoa a restare in 10 (espulso Ostigard, 69'). La Roma (dentro Veretout al posto di Karsdorp) ha continuato a premere in maniera vigorosa, come fatto dall'inizio della rirpesa, ha costruito e fallito tante occasioni poi ha segnato con Zaniolo ma l'arbitro Abisso (richiamato dal Var) ha annullato la rete per un precedente fallo di Abraham. Olimpico dalla festa all'incubo. E Zaniolo, poco dopo, ha rimediato il rosso per proteste.

    :(actionzone)

    IL TABELLINO
    Roma-Genoa 0-0

    Ammoniti: Vanheusden (G), Mancini (R), Vasquez (G), Abraham (R). 

    Espulsi: Ostigard (G)

    ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp (71' Veretout), Sergio Oliveira (57' El Shaarawy), Cristante, Mkhitaryan, Maitland-Niles (57' Felix); Zaniolo, Abraham. All.: Mourinho.

    GENOA: Sirigu; Hefti, Bani (45' Ostigard), Vanheusden, Vásquez; Sturaro, Badelj; Ekuban (71' Melegoni), Portanova (71' Maksimovic), Yeboah (57'Amiri); Destro (57' Piccoli). All.: Blessin  

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