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  • Zidane vs Conte, Lippi: 'Due leader. Le barzellette di Antonio e quando Zizou giocava a piedi scalzi in piazza a Torino'

    Zidane vs Conte, Lippi: 'Due leader. Le barzellette di Antonio e quando Zizou giocava a piedi scalzi in piazza a Torino'

    Questa sera Real Madrid-Inter di Champions League è anche il duello fra Zinedine Zidane e Antonio Conte, gli allenatori delle due squadre ed ex compagni di squadra alla Juventus. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla Marcello Lippi, che fu l'allenatore di Zidane e Conte in bianconero. 

    Com’erano Conte e Zidane?
    «Due leader. Ne ho avuti tanti in quel periodo. C’era il leader carismatico, che diceva la parola giusta al momento giusto, quello tecnico, quello caratteriale. Zizou era il leader tecnico, tutti gli davano la palla perché risolveva qualsiasi situazione, era “lo schema”: si smarcavano sapendo che li avrebbe visti e lanciati. Antonio era un leader caratteriale, trascinatore in allenamento e gara».

    Compagni e amici...
    «C’era grande feeling. Quella Juve era un mosaico perfetto, Conte mezzala e Zizou “10” nel 4-3-1-2. Bravi anche a prendersi in giro. Una volta Conte tentò un dribbling e perse la palla, lanciando il contropiede dei rivali. Zizou inseguì quel giocatore e gli tolse il pallone. Antonio mi disse: “Mister, ma ha visto Zizou? Quello non è il suo compito, quello è il mio lavoro...».

    Quasi geloso...
    «Si divertivano. Erano anni di successi ma anche di grande tensione. Sa come cercavo di farli rilassare? Li riunivo in una stanza e facevo raccontare una barzelletta ad Antonio. La raccontava così male, ma così male, che tutti ridevano...».

    Anche Zidane raccontava barzellette?
    «Lo incontravo ogni tanto la sera, rientrando a casa dal ristorante, in piazza Carlo Alberto. Erano le dieci e lui era lì che giocava a pallone con amici algerini, a volte senza scarpe. Gli dicevo: “Zizou, ma che fai! Rischi di farti male!”. E lui: “Tranquillo, mister, sto con amici”. Quello per lui era importante, gli amici, anche se era un big mondiale».

    Ed è arrivato il giorno della grande sfida.
    «In un momento particolare. Né Inter né Real sono al massimo. Zizou ha recuperato in Liga vincendo il Clasico, Antonio sta giocando bene, il suo è più che altro un problema di risultati. In estate la coppia Lukaku-Lautaro ha fatto cose straordinarie, senza Lukaku l’argentino soffre un po’. Non ho capito come il Real abbia potuto perdere in quel modo con lo Shakhtar: forse non c’era Ramos, forse troppo turnover. Questo rischia di essere uno spareggio e...».

    E?
    «E Zizou non se la prenderà, ma spero vinca un’italiana».

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