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  • Ricardo Rodriguez, intesa con l'Inter per giugno: cambiano le cifre del colpo

    Ricardo Rodriguez, intesa con l'Inter per giugno: cambiano le cifre del colpo

    • Fabrizio Romano
    Vale la pena di attendere. Perché ormai si sentono sempre più promessi sposi, l'Inter e Ricardo Rodriguez. Il terzino sinistro svizzero del Wolfsburg è uno dei tanti obiettivi importanti messi nel mirino da Suning per il prossimo mercato estivo: già trattato per gennaio quando non c'erano i margini per chiudere un'operazione a titolo definitivo visti i paletti del Fair Play Finanziario, la società nerazzurra sta lavorando per stringere verso giugno il colpo che porterebbe a Milano un nuovo rinforzo sulla corsia mancina.

    SI' DEL GIOCATORE - L'intesa col giocatore è già stata raggiunta, il contratto sarebbe da 4 o 5 anni per una cifra tra i 2,5 e i 3 milioni di euro, bonus compresi. E il sì dello svizzero al progetto Inter è totale, una volontà forte che lo ha portato anche a non spingere con l'Olympique Marsiglia che lo avrebbe preso più che volentieri già a gennaio versando la clausola rescissoria al Wolfsburg. Perché sì, c'è una clausola che tiene in piedi l'affare: 22 milioni di euro servono per sbloccare il colpo Rodriguez. Rudi Garcia ci ha provato, il giocatore ha preso tempo, l'Inter è un desiderio forte. Ma prima di chiudere servirà sferrare l'attacco decisivo al momento giusto.

    CLAUSOLA A DOPPIO TAGLIO - Se qualche club - specialmente inglese o il PSG, ad esempio - dovesse anticipare Suning versando la clausola per la prossima estate e convincendo il giocatore, l'affare rischia di saltare. Così l'arma è a doppio taglio, ecco perché l'Inter sta mantenendo contatti continui con l'entourage di Rodriguez. Al punto da voler accelerare, ma trattando sul prezzo della clausola col Wolfsburg con cui i rapporti sono più che buoni. Ausilio spera di anticipare tutti chiudendo attorno ai 20 milioni, i tedeschi ad ora resistono, l'Inter conta di cambiare le cifre dell'operazione. Risparmiando e portando a casa Rodriguez, in attesa della mossa determinante. Perché un'intesa non è una firma sul contratto. E con i club esteri che incombono mai dire mai. Sarà una lunga corsa...

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