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  • 110% casa non decolla, è complicato: si spera nel 75%. Pubblici dipendenti, c'è il regalo via fisco. Smart working...

    110% casa non decolla, è complicato: si spera nel 75%. Pubblici dipendenti, c'è il regalo via fisco. Smart working...

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    110% casa non decolla: troppo complicato. Si spera nel 75%, di meno ma facile.
    110% di rimborso fiscale per i lavori di ammodernamento e compatibilità energetica per gli edifici, lo Stato che ti dà (in dieci anni) il 10 per cento in più di quanto spendi, il condominio o la singola abitazione che rifai infissi o caldaie o cappotto termico gratis, la casa che poi funziona e vale di più e non hai speso un euro. Doveva essere l'acceleratore massimo possibile del settore edilizio ma non decolla. Nelle ali ha il pesantissimo piombo di procedure, autorizzazioni, verifiche, burocrazie. Troppo bello quel 110% e troppo difficile averlo. Ora si spera e si lavora in Parlamento a un rimborso fiscale del 75% buono per tutti i lavori in casa e aliquota unica per tutti gli interventi edilizi. Di meno del 110% ma più facile. Quindi, alla fine, forse di più.
    250 euro a figlio da luglio, ma non saranno 250.

    C'è evidente e lampante la clausola di salvaguardia. Vuol dire che se qualcuno con nuovo sistema ci va a rimettere può sempre restare come prima. E se c'è la clausola di salvaguardia vuol dire che i 250 euro a figlio/a ogni mese da luglio 2021 e fino ai 21 anni della prole spesso non saranno 250 euro in più nelle retribuzioni. Primo perché i 250 euro assorbono ben sei forme di welfare e spesa pro famiglia (ad esempio i classici assegni familiari). Secondo perché i 250 a figlio progressivamente decrescono al salir del reddito e dell'età dei figli. La vera grande novità e di conseguenza coloro che davvero ci vanno a guadagnare sono i lavoratori autonomi che prima non avevano per i figli nulla e ora avranno 250 euro di credito di imposta per ogni figlio e per ogni mese.

    Pubblici dipendenti, regalo via fisco.
    Informa Il Sole 24 Ore che per i circa tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti c'è un regalo via fisco. Mittente del regalo qualcuno nella terra tra governo e Parlamento dove si fanno i particolari delle leggi, particolari che fanno differenza. Il regalo ai pubblici dipendenti è appunto la differenza di tassa da pagare sui premi di produzione. Se sei un lavoratore del settore privato e hai premio di produzione annuale paghi di tasse secondo la tua aliquota relativa al tuo reddito. Se sei pubblico dipendente paghi di meno. Per capire quanto di meno il quotidiano di Confindustria fa un esempio: 20 mila euro di premio di produzione, sconto fiscale di circa 1.500 euro. Non proprio un caffè.

    Smart working, cade dalle scale, Inail riconosce infortunio sul lavoro.
    Lavoro a casa (gli anglosassoni che parlano inglese lo chiamano così: home working, solo noi italiani lo chiamiamo smart): una signora è al telefono con una collega e mentre lo fa cade per le scale. E' infortunio sul lavoro? Per l'Inail sì. E sarà curioso d'ora in  poi vedere quante controversie e casistiche genererà questa prima "sentenza" in tema di lavoro da casa e infortuni.

    In ingordigia veritas.
    Un noto ristoratore, anzi uno chef di successo, anzi una firma dell'arte culinaria ha pubblicamente gridato che a lui riaprire non basta, che lui rivuole indietro i soldi non guadagnati. E per essere convincente che più non si può ha pubblicamente detto: ci ho rimesso due milioni di euro! Due milioni di euro di mancato guadagno in un anno poi neanche tutto di chiusure? Davvero una condizione pietosa, al limite della sopravvivenza. In ingordigia veritas.

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