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  • 91 anni dalla nascita di Anna Frank: la ragazza che raccontò la Shoah e la bellezza della diversità

    91 anni dalla nascita di Anna Frank: la ragazza che raccontò la Shoah e la bellezza della diversità

    • Martina Casentini
    Il 12 giugno del 1929 a Francoforte nasceva Anna Frank. Annelies Marie Frank era il suo nome completo, oggi avrebbe compiuto 91 anni, se il nazismo non l’avesse uccisa nell’inverno nel 1945.

    Nacque e crebbe in una comunità mista, insieme a bambini di fedi e credenze diverse, imparando e scoprendo fin dalla sua infanzia la bellezza della diversità. Ma la gioia della sua adolescenza venne presto spezzata dall’ascesa al potere di Adolf Hitler e dalla serie di eventi antisemiti che iniziarono a verificarsi con lui al comando.

    Anna Frank perse la cittadinanza tedesca nel 1935. Dopo l’arrivo del nazismo in Germania, lei e la sua famiglia si rifugiarono ad Amsterdam. Anche se ormai non era più cittadina di nulla sulla carta, nel cuore si sentiva olandese. E mentre suo padre Otto rimaneva positivo e convinto di un futuro migliore, Anna spesso si nascondeva per scrivere, senza mai farsi leggere da nessuno.

    Con lo scoppiò della Seconda guerra mondiale qualsiasi speranza lasciò spazio alla paura. Nel 1940 anche i Paesi Bassi vennero occupati dai tedeschi. La famiglia Frank tentò di ricevere asilo in America, ma senza successo. E mentre provvedimenti e leggi toglievano a tutti gli ebrei qualsiasi diritto, Anna raccontava riga dopo riga la storia di quel tempo, attraverso la stesura del suo diario.

    La goccia che fece traboccare il vaso fu l’invito a presentarsi all’Ufficio emigrazione per una successiva deportazione, pena l’arresto. Da quel giorno del 1942 la famiglia Frank iniziò a vivere nella clandestinità, senza alcuna possibilità di fuga dal paese che fino ad allora li aveva accolti. Rimasero nascosti per due lunghi anni e Anna Frank intanto leggeva e scriveva: scopriva il mondo, restando ferma.

    Iniziarono a partire le prime persone verso il campo di concentramento di Auschwitz. Il 4 agosto del 1944, il rifugio segreto dove si era nascosta la famiglia Frank smise di essere segreto. Vennero arrestati. Alcune pagine del diario di Anna andarono perdute, erano pezzi di storia che sparivano.

    Il 2 settembre la famiglia Frank venne messa in lista per il trasporto verso Auschwitz. Partirono il giorno successivo. Non si conosce la data esatta della morte di Anna Frank. Sappiamo solo che il suo diario meritava di andare avanti. Sappiamo con certezza che nessuno meritava e merita ancora di morire per le stesse cause che hanno ucciso Anna Frank e tantissimi altri insieme a lei.
     

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