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  • A Rai Scuola con Thuram: 'I razzisti hanno un problema, bisogna aiutarli'

    A Rai Scuola con Thuram: 'I razzisti hanno un problema, bisogna aiutarli'

    • Gianluca Minchiotti

    Una settimana con Lilian Thuram. Accade in questi giorni a Nautilus, trasmissione di Rai Scuola che da lunedì 28 ottobre alle 19.30 sta ospitando, ogni giorno, l'ex campione del mondo francese, in veste di Presidente della Fondazione "Educazione contro il razzismo". Ai microfoni di Calciomercato.com, il conduttore di Nautilus, Federico Taddia, parla della trasmissione, del personaggio Thuram e della sua lotta contro il razzismo, negli stadi e non.  

    Cos'è Nautilus?
    "Nautilus è un contenitore quotidiano di Rai Scuola che si propone di fotografare il mondo dei giovani. Ci proponiamo di occuparci di cose concrete, che interessano la vita di tutti i giorni dei ragazzi, ma senza trascurare anche temi più alti. Lo facciamo raccontando storie, cercando una sintesi tra pop art e accademia".

    La storia che state raccontando questa settimana è quella di Lilian Thuram, ex difensore classe 1972, campione del mondo con la Francia nel 1998. Di cosa avete parlato? 

    "Partendo dal suo libro 'Le mie stelle nere', abbiamo parlato di razzismo, in cinque accezioni: razzismo e sport, razzismo e scuola (Thuram, con la sua fondazione, è presente nel mondo scolastico francese), razzismo e periferia, razzismo e seconda generazione di immigrati, razzismo e letteratura".

    Fra le frasi pronunciate da Thuram a Nautilus, spicca questa: "In Italia le cose stanno cambiando, quando giocavo io non se ne parlava, oggi sì ed è la direzione giusta". 
    "Sì, Thuram ha sottolineato proprio questo aspetto. Il razzismo, sia quello degli stadi che quello presente in altri ambiti della vita pubblica italiana, nel nostro Paese è diventato argomento di discussione e di riflessione. E questo non può che essere un bene. Non va bene, invece, quando non si parla di certe questioni, quando si nascondono i problemi".

    In Italia abbiamo conosciuto il Thuram calciatore, grande difensore con le maglie di Parma e Juventus. Com'è invece il Thuram scrittore e paladino della battaglia anti-razzista? 

    "Lui pensa che la lotta contro il razzismo sia soprattutto un fenomeno culturale e di educazione. Se non parti da lì, dalle scuole, dai ragazzi, non puoi combattere questo fenomeno".

    E l'atteggiamento di Thuram in caso di episodi razzisti subiti a livello personale qual è? E come si comportava quando giocava?
    "Il suo atteggiamento è ed è sempre stato quello che ci ha raccontato durante la trasmissione, utilizzando questa frase: 'Il razzismo è un modo di vedere il mondo. In Francia, all'età di 9 anni, sono diventato nero. Quando giocavo non mi sentivo toccato dai cori razzisti, pensavo che quella gente aveva un problema e bisognava aiutarli". 


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