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  • Abate e Borini, due gol e destini opposti

    Abate e Borini, due gol e destini opposti

    • Daniele Longo
    Il Milan ha recepito il messaggio di Gattuso, evitando così un altro scivolone interno contro una formazione retrocessa in serie B. Con il Verona è tutto facile per i rossoneri che segnano e divertono sotto gli occhi del presidente Yonghong Li, arrivato in Italia per essere vicino alla squadra in vista della finale di coppa Italia contro la Juventus.

    ABATE SEGNA MA NON BASTA - Non segnava in serie A dal dicembre 2015 (Frosinone-Milan 2-4), lo fa con un grande gol sotto la curva Sud. In quell'esultanza c'è tutta la voglia di sentirsi ancora un giocatore importante per il Milan e non solo nello spogliatoio. Ignazio Abate potrebbe lasciare Milanello a fine stagione, Raiola sta sondando alcune possibilità interessanti nella MLS, tra cui i Los Angeles Galaxy dell'amico Ibrahimovic. Dalla società non sono arrivati segnali per rinnovare il contratto in scadenza nel 2019,  se sarà addio Abate lo vorrà fare senza rimpianti.

    UN JOLLY PER IL FUTURO - Destino opposto per l'altro protagonista di giornata, ovvero quel Fabio Borini arrivato a quota cinque gol in stagione. A partire dal prossimo 1 luglio diventerà a tutti gli effetti un giocatore di proprietà del Milan per sei milioni di euro. Dalla società sono arrivate rassicurazioni importanti per l'ex Sunderland, l'intenzione è quella di confermarlo anche per la prossima stagione. Non avrà la tecnica di Calhanoglu come dice Gattuso ma uno come lui, capace di disimpegnarsi su più porzioni di campo, può sempre far comodo. 

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