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  • Acerbi tra i migliori in Italia: merita di essere la riserva di Chiellini in Nazionale?

    Acerbi tra i migliori in Italia: merita di essere la riserva di Chiellini in Nazionale?

    • Renato De Filippi
    Francesco Acerbi, l'highlander biancoceleste sogna in grande. Il difensore 32enne sta vivendo un momento magico con la sua Lazio: è la colonna della difesa meno battuta del campionato (con soli 21 gol subiti) offrendo la sua leadership imprescindibile (24 partite giocate su 24) al sistema proposto da Simone Inzaghi. Saracinesca dietro, determinante davanti: 2 gol e 2 assist in questa Serie A lo rendono partecipe del 7% dei 55 gol segnati dalla sua squadra.  

    DAL BIANCOCELESTE ALL'AZZURRO - Il campionato straordinario del difensore lombardo ha trovato riscontri anche dalle parti di Coverciano, con il ct Mancini che gli ha affidato le chiavi della difesa in 3 delle ultime 5 partite degli azzurri, senza mai sostituirlo: nei 180 minuti giocati anche un gol contro la Bosnia. Nessuno dei compagni di reparto è attualmente al suo livello di forma: Chiellini dovrà riprendersi a 36 anni dalla rottura di un crociato, Romagnoli non convince e guida una difesa (quella rossonera) più perforata di quella del Parma, con 31 gol subiti. In più, Acerbi ha una tenuta fisica da 'supereroe': dalla stagione 2015-16 ha saltato in Serie A sole 3 partite, sfiorando lo scorso anno il record di presenze consecutive appartenuto a Zanetti, fermandosi a 149.

    DALL'INCUBO AL SOGNO - Il fallimento al Milan, l'alcool e il cancro. La rinascita al Sassuolo, la conferma alla Lazio e la titolarità azzurra. Le due vite di Francesco Acerbi sono contrarie e per certi versi paradossali. "Ero al Milan, mi sono venuti a mancare gli stimoli e mi sono messo a bere: bevevo di tutto. Mi ha salvato il cancro, avevo di nuovo qualcosa contro cui lottare" diceva Acerbi in un'intervista solo pochi mesi fa, ignaro del fatto che da lì a poco si sarebbe giocato uno scudetto con la Lazio e un Europeo con l'Italia, uno da titolare e l'altro...chissà. Toccherà a Mancini decidere se accanto a Bonucci ci sarà lui o Chiellini, che nelle gerarchie viene prima: ma questo Acerbi merita davvero di essere una riserva?

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