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  • Ajax, il ds Blind: 'El Hamdaoui? Corvino inaffidabile e poco professionale'

    Ajax, il ds Blind: 'El Hamdaoui? Corvino inaffidabile e poco professionale'

    L'affaire El Hamdaoui è stata dipinta con i colori dell'intrigo internazionale: un Corvino furioso, la Fiorentina gabbata, il cattivo Ajax, i burocrati del calcio, i fantomatici procuratori e i giocatori che si fanno carico di indirizzare umori e trattative via social network. Negli ultimi due giorni abbiamo avuto per le mani abbastanza materiale per costruire una spy-story degna delle migliori produzioni hollywoodiane. In esclusiva per Firenzeviola.it il Direttore Sportivo dell'Ajax Danny Blind ha concesso un'intervista dove con parole molto chiare ci ha voluto dare un'immagine ben diversa di quello che è successo; un'immagine schietta e senza tanti misteri.


    Partiamo dalla vostra versione: come è andata per El Hamdaoui?
    “Sono arrabbiato, e sono sorpreso allo stesso tempo dal comportamento della Fiorentina, sono oltremodo sbalordito dalle parole del direttore sportivo Corvino, quello che dice è sbagliato. La situazione è in realtà molto semplice e non c'è niente di quello che è stato presentato dopo la chiusura del mercato. La verità è un'altra".

    Prego, allora.
    "Prima di tutto io come direttore sportivo dell'Ajax devo dire una cosa, che nelle nostre trattative di mercato in uscita ci muoviamo sempre in un solo modo: accordo con il club che vuole acquistare, garanzie finanziarie, accordo con il giocatore per la cessazione del contratto. Questi tre passaggi sono fondamentali e imprescindibili per noi".

    Quando vi siete incontrati coi viola?
    "Per El Hamdaoui alla Fiorentina ci siamo incontrati il 9 gennaio. Io non ero presente perché in missione in Brasile, però la trattativa è stata portata avanti dal nostro direttore finanziario Jeroen Slop, e in quell'occasione l'accordo con la Fiorentina era stato già raggiunto. Dunque per noi questo primo punto era raggiunto il 9 gennaio. Contestualmente abbiamo fatto presente ai dirigenti della Fiorentina che per ritenere valido l'accordo avremmo avuto bisogno di garanzie bancarie che però nel corso del mese non sono mai arrivate".

    Coi viola vi siete tenuti comunque in contatto?
    "No, dopo quella data la Fiorentina non si è più fatta viva, e io stesso non ho mai parlato con Corvino né con nessuno della Fiorentina, eppure sarebbe stato molto semplice contattarmi per concludere in breve questa trattativa. Da parte nostra, non avevamo le garanzie bancarie e soprattutto non avevamo l'accordo con il giocatore che pretendeva altri 700.000 euro di buonuscita. Quel che è successo dopo è piuttosto semplice; si è arrivati all'ultimo giorno di mercato senza le basi per poter definire la conclusione dell'accordo. Io personalmente ho parlato con El Hamdaoui al telefono alle 18.15 del 31 il quale mi ha chiaramente detto che “è finita, non c'è accordo, torno ad Amsterdam”.

    Poi, gli ultimi convulsi minuti di mercato.
    "Sembrava finita lì, se non fosse che alle 18.50 abbiamo ricevuto una email da parte della Fiorentina in cui ci pregavano di firmare l'accordo al più presto perché la Fiorentina aveva ottenuto una deroga dalla Federazione per depositare anche non in tempo il contratto -racconta Danny Blind-. Da l'email abbiamo dedotto, visto che non abbiamo parlato con nessuno nel frattempo, che la Fiorentina avesse trovato un accordo con il giocatore in merito alla sua buonuscita, dandogli i soldi che non avevamo intenzione di dargli, e in merito alle garanzie bancarie da presentarci molto semplicemente non appena avessimo firmato il contratto. Questo è il mistero del contratto spedito mezz'ora dopo la chiusura del mercato".

    Dulcis in fundo, l'affare non ha avuto la fumata bianca sperata.
    "È assolutamente senza senso l'affermazione che noi non fossimo a conoscenza del termine del calciomercato italiano, visto che in quelle stesse ore eravamo in trattativa con la Juve per Ebouy. Noi siamo stati portati a credere di agire in buona fede, e che una trattativa, intavolata più di 20 giorni prima, si potesse risolvere all'ultimo secondo come capita spesso nel calciomercato, ma la verità è che viste le premesse era solo una trattativa impossibile da portare a termine a queste condizioni.

    Cosa pensate del comportamento dei viola e delle parole di Corvino?
    "Noi siamo molto arrabbiati con la Fiorentina, non cerchiamo riparazione per quel che è successo, ma difficilmente daremo fiducia in futuro a chi si comporta in questo modo così poco professionale. Poi nei rapporti tra le squadre può succedere di tutto, fatto sta che faremo molto attenzione quando ci ritroveremo intorno ad un tavolo insieme alla Fiorentina.

    Cosa succederà ad El Hamdaoui?
    "É tornato ad Amsterdam, si sta allenando con la primavera, per il resto è una questione tecnica e non ho la minima idea di quel che succederà in futuro con lui e per il proseguo della sua carriera; vedremo più avanti.”


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