Alfano sui fatti dell'Olimpico: 'Nessuna trattativa con gli ultrà'
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa urgente alla Camera sui fatti avvenuti il 3 maggio fuori dallo stadio Olimpico di Roma, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Le forze di polizia hanno dovuto sedare la reazione dei supporter partenopei, convinti che responsabili del ferimento di Ciro Esposito fossero state le forze dell'ordine. Si stanno svolgendo approfondimenti che chiariranno se De Santis abbia agito da solo. De Santis ha lanciato contro il bus che trasportava i tifosi del Napoli un fumogeno, inveendo poi ad alta voce contro gli occupanti e colpendo il veicolo con calci e pugni. A quel punto numerosi tifosi napoletani presenti sulla scena si indirizzavano minacciosi verso De Santis che tentava la fuga ripiegando verso una stradina laterale in cui veniva raggiunto e nei cui paraggi si trova il circolo ricreativo presso il quale lavora. E' stato dichiarato da uno dei testimoni che De Santis nel darsi alla fuga sia caduto a terra rischiando di essere così raggiunto dagli inseguitori: temendo il peggio avrebbe sparato alcuni colpi di pistola verso quelli che lo rincorrevano. De Santis al termine del suo tentativo di fuga veniva raggiunto dai tifosi napoletani che lo percuotevano violentemente procurandogli diverse fratture. E solo il sopraggiungere delle forze dell'ordine ha impedito che l'uomo potesse riportare conseguenze ancora piu' gravi. E' infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune con l'impegno di 1.486 uomini delle forze dell'ordine. Sabato sera alla finale di Coppa Italia il culmine dell'inciviltà è stato raggiunto quando l'inno di Mameli, il canto degli italiani, è stato colpito da una selva di fischi. E, all'interno dello stadio, la sequenza dei fatti all'Olimpico con l'atteggiamento di De Tommaso, tracotante con la vergognosa scritta sulla maglietta ha fatto nascere il dubbio che la partita si sia svolta dopo l'assenso di De Tommaso. In realtà non c'è stata alcuna trattativa: la partita si sarebbe svolta comunque, anche per scongiurare rischi da deflusso"