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  • Amerini a CM: 'Torres e Coman sono i colpi del mercato'

    Amerini a CM: 'Torres e Coman sono i colpi del mercato'

    • Luca Cellini
    Torres al Milan è un bel colpo,visto anche la poca voglia dei rossoneri di spendere, in questo momento. Non me l’aspettavo, anche se con la cessione di Balotelli evidentemente qualcosa in attacco mancava. Poi l’altro grande colpo di questa estate ritengo sia la permanenza a Firenze di Cuadrado, perché è un giocatore che tutti davano per perso, ed anche nel club viola qualcuno lo considerava più lontano dalla maglia viola. La sua conferma invece è un’ottima base di ripartenza. Certo, la Fiorentina deve completare la propria rosa, perché a Roma è scesa in campo, di fatto, la squadra che Montella aveva già a disposizione l’anno scorso”
    L’ex centrocampista oggi procuratore facente capo alla scuderia di Moreno Roggi, Daniele Amerini, ai microfoni di Calciomercato.com, commenta le ultime trattative e le prime scelte del neo c.t. azzurro Antonio Conte. 

    Si è parlato molto dopo il debutto del neo attaccante bianconero Coman. Sorpreso dal suo rendimento già ad alti livelli contro il Chievo?
    “Pochi conoscevano questo classe ’96 ed invece non solo i dirigenti bianconeri hanno fatto l’investimento su questo giocatore, ma Allegri non ha avuto paura di inserirlo subito fra i titolari. Non mi stupirei se ricalcasse la crescita fatta sempre alla Juventus da Pogba”.

    Stupito dall’esclusione di Balotelli dalle prime convocazioni del neo c.t. Antonio Conte?
    “In teoria Balotelli dovrebbe essere il nostro miglior attaccante e quindi la sua esclusione dovrebbe far clamore. In pratica in realtà ha fatto vedere poco per dimostrare l’etichetta di campione che tutti gli hanno dato fin da subito, evidentemente per il suo potenziale è ancora per larga parte inespresso. Io sono stato sempre particolarmente critico nei suoi confronti, perché ritengo che sia un giocatore che difficilmente esprimerà tutto il suo valore, in quanto a mio avviso ha altri problemi che lo condizionano”.

    Bocciatura secca contro la Roma del neo centrocampista viola Brillante. Giusto che Montella lo abbia prima fatto giocare titolare e poi escluso dopo solo mezz’ora di gioco?
    “Le colpe della sconfitta contro i giallorossi non vanno addossate su Brillante perché quest’ultimo è sceso in campo in una gara difficile. Non so se Montella con il suo impiego abbia voluto mandare un messaggio alla società. Non credo perché c’erano in palio tre punti importanti, e quindi ha cercato di mettere in campo la miglior formazione possibile. La riflessione da fare è un’altra: ho visto l’amichevole della Fiorentina a Lucca e sostengo che in Italia giocatori come Brillante, con quelle caratteristiche fisiche e tecniche, si possono trovare sia in serie B che in Lega Pro.Sono convinto e mi auguro che Brillante si dimostrerà un buon giocatore in futuro ma non sono certi elementi che cambiano il livello della Fiorentina. I viola hanno bisogno di altro”.

    L’ultima domanda su un suo assistito: Giovanni Mulas, classe ’96, reduce da un’ottima annata a Siena. Perché la scelta di girarlo al Tuttocuoio?
    “Viene da un’annata nel campionato Primavera altalenante, dopo aver fatto un campionato alla grande a Siena due anni fa, sotto età. E’un giocatore di grande potenzialità e sono convinto che al Tuttocuoio può trovare non solo una continuità di impiego, ma soprattutto il mister della formazione nero verde toscana, Alvini, può dargli le istruzioni tecniche giuste per fargli fare l’ultimo salto di qualità a livello professionistico. Sono estremamente convinto delle qualità di Mulas, e credo che questa per lui sia un’annata di anticamera per poi arrivare nel grande calcio”.

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