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  • Ancora intoppi per l'acquisizione del Vasco da Gama: la proprietà del Genoa deve aspettare

    Ancora intoppi per l'acquisizione del Vasco da Gama: la proprietà del Genoa deve aspettare

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Una novella dello stento. Il percorso che dovrebbe portare il Vasco da Gama a trasformarsi in Sociedade Anônima de Futebol (SAF), passaggio indispensabile affinché 777 Partners possa acquisire il controllo del club comprando il 70% del pacchetto azionario, continua a ritardare. E stavolta l'ostacolo non viene dalle rappresentanze dei tifosi o da una sezione di tribunale, ma da un debito che Vasco ha nei confronti della federazione calcistica di Rio de Janeiro (FERJ). E così per il fondo proprietario del Genoa, oltreché dello Standard Liegi e del Red Star Paris, i tempi per l'acquisizione della società brasiliana continuano a slittare.

    Pagare prima o dopo? – Balla una cifra di 6,8 milioni di reais, che al cambio in euro fa 1,34 milioni. Tanto deve il Vasco da Gama alla FERJ, in grossa misura per spese organizzative che quest'ultima ha anticipato nel 2017. Quel debito è rimasto inevaso per tutti questi anni, ma adesso diventa un ostacolo verso la formalizzazione della SAF. E il motivo sta nel regolamento emanato lo scorso febbraio dalla stessa FERJ, secondo il quale i club devono saldare tutti i debiti prima di essere trasformati in SAF. Invece la dirigenza del Vasco, guidata dal presidente Jorge Salgado, pretende di estinguere quel debito dopo avere incassato i 120 milioni di reais (23,6 milioni di euro) pattuiti con 777 Partners. Per la serie: nasce prima l'uovo o la gallina? Dunque, la situazione è praticamente in un vicolo cieco. E per cercare di sbloccarla Salgado sta tentando una soluzione di compromesso con la federazione.

    Un continuo stop and go – Alla fine una soluzione si troverà perché conviene a tutti trovarla. Ma per adesso non si può che registrare i ripetuti intoppi all'acquisizione del club da parte dei proprietari americani del Genoa. Come Calciomercato.com ha informato nelle scorse settimane, si è avuto a luglio uno stop comandato dal Tribunale Commerciale di Rio de Janeiro, che aveva bloccato il varo della SAF richiedendo una maggiore trasparenza del procedimento. I dirigenti del Vasco avevano deciso di andare avanti comunque nell'operazione, convocando per il 7 agosto l'assemblea straordinaria dei soci per il passaggio alla SAF. E poche ore prima che l'assemblea venisse celebrata e desse il via libera al mutamento di forma giuridica era giunto un altro provvedimento di tribunale, che annullava il precedente. Dunque pareva che l'operazione fosse in fase di coronamento. E invece è saltato fuori il debito nei confronti della FERJ. Sicché, a questo punto, non ci rimane che rinviarvi alla prossima puntata della telenovela. Di pura marca brasiliana.

    @pippoevai

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