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  • Antognoni: 'Qualcuno alla Fiorentina pensa che il passato non conti. Sulla Nazionale...'

    Antognoni: 'Qualcuno alla Fiorentina pensa che il passato non conti. Sulla Nazionale...'

    • Federico Targetti, inviato
    Giancarlo Antognoni, bandiera ed ex dirigente della Fiorentina, ha parlato a Coverciano a margine della presentazione del volume "Campioni", dedicato alla Fiorentina scudettata 1955-1956, non lesinando una frecciata alla dirigenza attuale, della quale non fa più parte dalla scorsa estate:

    "Il passato va sempre ricordato anche se qualcuno in Fiorentina non vuole farlo e pensa che non conti niente. Però se non c’è passato non c’è futuro. Non c’è la Fiorentina che tutti ci aspettiamo. Perché quegli anni, soprattutto ’55-’56 c’era una squadra formidabile, che ha vinto un campionato, è arrivata quattro volte seconda, ha fatto un rush finale di Coppa dei Campioni. E quindi va ricordata in ogni situazioni, io sono venuto a ricordare quei giocatori che ho avuto la fortuna di conoscere, che mi hanno a livello calcistico aiutato molto. Soprattutto quell’allenatore, Bernardini, che appena ventenne mi convocò in Nazionale”.

    A proposito di Nazionale - “Nelle difficoltà l’Italia è sempre uscita fuori alla grande, anche in questa occasione ha la potenzialità per poterlo fare. Ha giocatori validi sotto tutti i punti di vista, ha vinto un Europeo poco tempo fa e quindi ci sono tutti i presupposti per poter andare. Ce lo auguriamo, sennò dopo 8 anni sarebbe un problema”.

    Ritorno in Federazione? "In questo momento siamo fermi, ma se c’è l’opportunità ci torno volentieri. Anche perché nel 2016 l’ho lasciata la Nazionale, ero all’Under 21, quindi un eventuale ritorno mi farebbe molto piacere e ci potrebbe stare”.

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