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  • Arnautovic e la voglia di essere protagonista: ecco cosa filtra tra Milan, Roma e Bologna

    Arnautovic e la voglia di essere protagonista: ecco cosa filtra tra Milan, Roma e Bologna

    • Gabriele Stragapede
    Marko Arnautovic è tornato a segnare. Se non bastasse lo straordinario successo contro la Cremonese per 5-1, ecco che per Thiago Motta è arrivata un’altra buona notizia. Dopo un calvario durato mesi – tra vari problemi che l’hanno tenuto fermo praticamente dall’inizio di gennaio – il 34enne centravanti austriaco è tornato a fare ciò che sa fare meglio: segnare. La rete di oggi – non andava un segno dallo scorso 12 novembre contro il Sassuolo - è un’esemplificazione chiara del bagagliaio a disposizione del classe ‘89: uno stacco imperioso di testa, ad anticipare Vasquez, che ha fulminato un incolpevole Carnesecchi. Un messaggio per Motta, per il Bologna e tutto l’ambiente: Arnautovic è tornato. Ma, a fine partita – terminata prematuramente per un leggero problema fisico – la punta rossoblù ha voluto mandare un messaggio ai suoi estimatori, Milan e Roma in primis.

    LE DICHIARAZIONI - L'attaccante del Bologna ha parlato a DAZN nel dopo gara dello Zini partendo dal ritorno al gol dopo una lunghissima astinenza: “Tante emozioni, dopo 4 mesi fuori sto cominciando a tornare a giocare da titolare, ma la cosa più importante è che siamo riusciti a vincere. Sto migliorando giorno dopo giorno, ma dopo tanti mesi d’inattività non è facile. Siamo cresciuti tanto, giochiamo un bellissimo calcio e cerchiamo sempre di fare gol. Oggi ne abbiamo fatti cinque e siamo felici. - conclude l'austriaco - In Serie A non ci sono squadre piccole, rispettiamo tutti, ma abbiamo lasciato qualche punto per strada e dobbiamo migliorare per cercare di vincerle. Io voglio sempre giocare e aiutare la squadra, le prossime gare non sono facili, ma darò tutto per la squadra e per fare gol che è il mio lavoro". Un messaggio chiaro, limpido. Arnautovic non è la seconda scelta di nessuno. Ha una gran voglia di giocare ed essere protagonista in una squadra top, per culminare al meglio il suo percorso da professionista. Un percorso che rossoneri e giallorossi vogliono incrociare.

    TRA MILAN E ROMA – Una gran voglia di incidere nel calcio che conta è ciò che muove lo spirito calcistico dell’austriaco. E lo stesso allenatore dei felsinei ha quasi suggerito una sua partenza: “Ha 34 anni, se lo chiamano squadre che giocano in Europa è giusto che vada" ha ripetuto prima della vittoria contro la Cremonese. Un messaggio chiaro: se chiamasse una big, una sua partenza sarebbe giustificata. E con un contratto sino al 2025 con il Bologna – oltre che un ingaggio da circa 3 milioni di euro netti a stagione, ovvero 4,5 lordi con i benefici del Decreto Crescita – un suo addio è tutt’altro che impossibile. É per questo che Milan e Roma ci pensano. I rossoneri ci riflettono per la prossima stagione: tra le sirene della Bundesliga per Rebic – leggasi Wolfsburg – ed il futuro in bilico di Ibrahimovic ed Origi – sul taccuino di alcuni club turchi .- il suo profilo sarebbe ideale come punta d’esperienza da affiancare ad un compagno di reparto più giovane ed a Giroud. Ma anche i giallorossi – complice l’insoddisfazione nutrita per il rendimento di Belotti – ritengono che l’austriaco possa rientrare nei loro parametri, visto anche il feeling risaputo con Mourinho. Ora ci saranno ancora due partite di campionato, poi ci sarà il match decisivo per il futuro. Ma Arnautovic ha ancora voglia di essere protagonista.

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