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    Atalanta-Juventus, le pagelle di CM: Vlahovic sontuoso, Bremer un muro. De Ketelaere assente

    Atalanta-Juventus, le pagelle di CM: Vlahovic sontuoso, Bremer un muro. De Ketelaere assente

    • Cristiano Corbo e Marina Belotti
    Atalanta-Juventus 0-1

    ATALANTA
     
    Carnesecchi 5,5:
    converge la sua esperienza in una finale di Coppa Italia, dove però continua a subire gol, anche in uno dei pochissimi tiri in porta della Juve. Lento nei rinvii.
     
    de Roon 6:
    capitano di grinta, torna in difesa perché è la sua seconda pelle e lì recupera le palle perse dei compagni. L’unico combattivo. Si infortuna e piange. E per mollare lui…
     
    (Dal 20’. s.t. Toloi 6:
    entra per sostituire de Roon ma soffre Milik e gli attaccanti)
     
    Hien 4,5: V
    lahovic gli scappa via con facilità, lui perde il navigatore dei suoi tacchetti. Si fa anche ammonire per un fallo su Chiesa. Male, il peggiore, fa anche un fallo da rigore.
     
    (dal 14’ s.t. Scalvini 5,5:
    fa il suo ma le sue incursioni lasciano il tempo che trovano).
     
    Djimsiti 5:
    per la sua esperienza non ci si aspetta che tenga in gioco Vlahovic sul gol e invece lo fa.
     
    Zappacosta 5,5:
    nella sua Roma fatica a stare al passo di Iling-Junior, che gli scappa via. Cross scontati.
     
    (Dal 14’ s.t. Hateboer 5,5:
    corre poco di più ma non basta, troppi falli).
     
    Ederson 6:
    si sgancia dal centrocampo ma fa capolino in area solo un paio di volte. Almeno ci prova.
     
    Pasalic 5:
    c’era anche lui nel 2021 e c’era anche nel 2019, eppure quella voglia di cambiare le cose sembra non averla nei tiri al portiere e nelle poche incursioni.
     
    (dal 14’ s.t. Miranchuk 4,5:
    fantasia non pervenuta)
     
    Ruggeri 5,5:
    quasi assente in tutto il primo tempo, non trova la corsa e lo spunto dalla sinistra.
     
    Koopmeiners 5,5:
    in vetrina l’olandese più ambito dalla Juve nel prossimo mercato, ma se giocherà così i bianconeri potrebbero ripensarci. Pochi spunti, ritmo basso.
     
    De Ketelaere 5:
    il protagonista più atteso, specie con l’assenza di Scamacca, irriconoscibile tre giorni dopo la Roma. Sente troppo l’assenza del compagno, sbaglia tutto. Il tecnico lo toglie.
     
    (Dal 1’ s.t. Tourè 6: entra e guadagna la punizione, con coraggio. Si butta in avanti.
     
    Lookman 6:
    il nigeriano, che ha già perso una finale (di Coppa d’Africa) quattro mesi fa, riceve una seconda delusione. È l’unico a smarcarsi e a provarci, ma è solo. Anche un palo.
     
     
    All. Gasperini 5,5:
    il tecnico dei nerazzurri, desideroso più di ogni altro di vincere questa Coppa, non trova la quadra.


    JUVENTUS

    Perin 6 - L'occasione di Koopmeiners, un po' di spigoli sparsi, pure in area piccola. Ma aveva una difesa straordinaria, davanti a sé.

    Gatti 7 - A un certo punto, dopo l'occasione che ha di testa, si gira verso i compagni e urla: di più, continuiamo. E ha fatto di più, e ha continuato.

    Bremer 8 - Raro vederlo per un difensore, ancor di più se non ci sono gol di mezzo. Ecco: dà la dimensione della partita di Gleison, che chiude e ricuce. Ed è efficace quanto Vlahovic. 

    Danilo 7 - Ieri l'aveva detto: il cuore che ha messo in campo la Juve in questa gara è manifesto del suo messaggio. Arrivava da un infortunio, ha dato tutto.

    Cambiaso 7.5 - Geniale, soprattutto nella sua discontinuità. Il varco che inventa - inventa! - per Vlahovic vale un'altra partita. Vale il coraggio ripagato (35' st Weah s.v.: serviva correre, pure per la bandierina) 

    McKennie 6 - Tocchi e tocchettini. Corse e corsettine. Può dare di più, ma va bene anche così.  

    Nicolussi 6.5 - Chapeau. Per la tenuta mentale, per quello che ha dimostrato. Perché non era facile, e ha risposto con una partita semplice. Quello che serviva (dal 16' st Miretti 6: sulla riva della trequarti, ma non in attesa. E' iperattivo)

    Rabiot 6.5 - Un lavoro senza palla da vedere, e rivedere. Anche per capirlo. Pecca di lucidità, ma aveva altri compiti. Svolti. 

    Iling Jr. 6 - La grande occasione e la dimostrazione che sì, sarà pure un cavallo di razza, ma va ancora domato. 

    Chiesa 6 - Eh, Allegri l'aveva letta bene. E Chiesa l'aveva capito perfettamente. Per come si era messa la partita, peccato non aver sfruttato più ripartenze.

    Vlahovic 8 - Nel giorno più importante della stagione, nel momento di massima pressione, dopo una settimana di parole, critiche, opinioni sempre più forti: la risposta. Doppia, poi, perché un fuorigioco di mezzo millimetro non sposta il secondo gesto tecnico (dal 35' st Milik s.v.: va a dar fastidio, e serviva questo).

    All. Allegri 7 - Meritava un addio così. Sorride lui, sorride la Juventus, mastica amaro chi lo vorrebbe ancora a Torino. Dovrà rassegnarsi, ma lo farà con una coppa in più in bacheca.

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