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  • Caos Atalanta, cosa è successo tra Gasperini e Gomez: Percassi ordina l'armistizio, ma il futuro...

    Caos Atalanta, cosa è successo tra Gasperini e Gomez: Percassi ordina l'armistizio, ma il futuro...

    • Marina Belotti
    Un armistizio della durata di otto giorni, suggellato dal comandante supremo Antonio Percassi in accordo con tutte le parti in causa, che hanno a cuore le sorti di una Dea e di una città, Bergamo, che già paga lo scotto di non essere lì dove si giocherà la storia, all’Amsterdam Arena.
     
    TREGUA ARMATA - Un armistizio, dicevamo, a cui però potrebbe non seguire la classica trattativa di pace. Mister Gian Piero Gasperini da una parte, 202 panche nerazzurre in un climax europeo e una finalissima con Flick e Klopp per i Globe Soccers Awards, il capitano Papu Gomez dall’altra, 250 maglie sempre sudate a trainare l’Atalanta sui campi a cinque stelle, insieme al suo fedele scudiero Ilicic, che ha scelto di schierarsi apertamente, fuori e dentro al campo. Con lui sulla trequarti, in area, sulla mediana e lungo la fascia. Anche se ultimamente il tecnico di Grugliasco chiedeva al Papu di avanzare e spostarsi sulla destra, mentre l’argentino calpestava i piedi per rimanere più arretrato e a sinistra. E così, in una battaglia navale dai contorni paradossali, a perdere oggi è l’ambiente orobico che, a poche ore da un match decisivo, che regalerà un biglietto per la Champions e condannerà all’Europa League, si ritrova in un clima ‘freddo e piovoso’, in tutti i sensi, come sottolineato dallo stesso cittadino onorario di Bergamo. 
     
    I NUOVI CHE AVANZANO - Un diverbio acceso, quello nell’intervallo di Atalanta-Midtjylland, destinato a non esaurirsi nella pace armata indotta dal presidente a Zingonia: quando i lancieri poseranno le armi e l’arbitro fischierà tre volte -alle 20.45, minuto più, minuto meno- si deciderà il domani di questa Atalanta. Si rincorrono tante voci, confuse e contrapposte, alcune addirittura diffamanti, si parla perfino di dimissioni da parte del Gasp. Quel che è certo è che stasera sul fronte Ajax l’allenatore nerazzurro affilerà le punte del tridente con Gomez e Ilicic, ma contro la Fiorentina, a Bergamo, gli scenari potrebbero cambiare. Perché senza delle scuse, difficilmente mister Gasperini riuscirà a fidarsi ed affidarsi come prima al duo argentino-sloveno. Anzi, sabato l’ha come preannunciato, Miranchuk e i nuovi (c’è Lammers, ma anche Malinovskyi e Muriel scalpitano per avere più spazio) “finora sono stati un po’ trascurati, ma ora gli daremo la possibilità di giocare”. Si libereranno due pedine nell’attacco sovraffollato? Intanto i due fantasisti si divertono a postare foto di coppia, con il numero 10 che provocatoriamente sottolinea sui social ‘No Papu, no party’, affermazione che piace poco ai tifosi bergamaschi, tanto lavoratori quanto umili, poco inclini all’esaltazione di sé.
     
    POSSIBILI SCENARI - Del resto, la società ha appena rinnovato il contratto di Gasperini fino al 2023 spendendo parole di lode, e non è un segreto che il più grande sogno di Percassi senior sia tenersi il Gasp a vita a Bergamo. Mentre Gomez e Ilicic, alla soglia delle 33 candeline, tra qualche settimana potrebbero scegliere di concludere la loro carriera altrove. Gli 8 milioni d’Arabia risuonano ancora nelle orecchie del folletto argentino, che sul foglietto dei buoni propositi per il 2021 potrebbe segnare di richiamare gli emiri. E davanti a un mago del dribbling come Josip, osannato dopo il poker in Champions contro il Valencia, diversi club sarebbero pronti a stendere il tappeto rosso e a versare qualche banconota in più nelle casse di Percassi. Insomma, tutto è ancora in gioco e molto passerà dal risultato di stasera perché, si sa, un pass per gli ottavi non può che migliorarti l’umore, ridimensionare i rancori e rivedere i piani. Ma, dopo questa notte, qualcosa cambierà.

    MARINO - Prima della sfida con l'Ajax, ne ha parlato anche il dg Umberto Marino: "L'Atalanta va messa davanti a tutto e tutti". (LEGGI QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI)

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