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  • Atalantamania: da Miranchuk a Lammers, questa Coppa ha deciso il mercato!

    Atalantamania: da Miranchuk a Lammers, questa Coppa ha deciso il mercato!

    • Marina Belotti
    Potenzialmente terza a pari merito con la Roma (il 20 a Udine caccia ai +3), agli ottavi di Champions contro il Real Madrid, ai quarti di Coppa Italia (con la Lazio? Per rivendicare la finale all’Olimpico 2019?). Insomma, con questi risultati mister Gasperini fa presto a parlare di campo e sviare dal mercato. Ma proprio sul campo, e più subdolamente, mostra le scelte fatte con l’entourage nerazzurro. Sportiello, Maehle, Miranchuk, Gomez, Malinovskyi, Sutalo, Caldara, Depaoli, Piccini, Mojica, Lammers. Il destino di un altro 11, a 17 giorni dalla fine dei giochi, è stato già deciso da uno dei tanti Atalanta-Cagliari di Coppa. 3-1 per la Dea, che 3 dei suoi pupilli se li tiene ben stretti. Ma tutti gli altri…
     
    CHI RESTA- Il primo-secondo-primo-secondo portiere dell’Atalanta di casa a Bergamo Marco Sportiello ieri è stato il peggiore in campo, anche se Pavoletti non l’ha di certo aiutato a mettersi in mostra. Lui però resterà, Carnesecchi se ne è andato alla Cremonese e con il triplo impegno invernale e i recenti guai di Gollini serve un rinforzo di super lusso in panca. E l’ex Viola tornato a capo chino ha dimostrato stoffa sui guantoni in gare epiche. I tacchetti ben piantati al Gewiss Stadium, tra out di destra e sinistra, sono di Joakim Maehle, il duttile terzino ed esterno che ha già incantato Gasperini per le sue doti. Si propone di inseguire le orme di Hateboer e Gosens, di cui prende il posto a piacimento, e come il tedesco crea spunti per cross e azioni da gol. Un solo acquisto in inverno, ma quello giusto. E infine Aleksey Miranchuk, l’uomo partita, che ha la sola colpa di arrivare dopo Ilicic. Che slalom, che bombe, che magie di mancino: il ragazzo è impudente e finché non segna sogna col pallone ai piedi. Di Ilicic, però, ce ne è uno solo: il russo è pronto a fare il suo vice. Almeno in Coppa Italia, lo vedremo ancora.
     

    IN BILICO…- Se son quasi finite le margherite strappate da Gomez per il suo ‘Tribuna o estero? Estero o tribuna?’, è alle rose che guarda invece Ruslan Malinovskyi, per capire meglio la sua posizione. Con Miranchuk vice Ilicic, a lui non resta che concorrere a Pessina, ma ieri non ha fatto saltare sulla sedia. Cannonate su punizione a parte, manca la continuità di spunti e l’equilibrio che garantisce l’ex Verona. Col rientro di Pasalic raramente troverà spazio dal 1’come pretende: a lui la scelta. Ed ecco il dilemma del 2021: Šutalo-Caldara, la sfortunata coppia difensiva. Chi verrà eliminato? Bosko è il candidato ideale, Crotone e Bologna gli fanno una corte spietata, è giovane e ancora fa (bel gol sotto porta) e disfa (che errore su Sottil!). Deve crescere, aveva ragione il Gasp. E veniamo a Caldara, il cui riscatto fissato in estate a 15 milioni resta un punto di domanda. Ancora dolore al ginocchio, lo stesso. Avrà mai pace? Affidarsi a lui sembra un rischio. 
     
    CHI VA- E infine addio e tanta fortuna a Piccini, Mojica, Lammers e Depaoli. Se per i primi due era scontato vista la mancata convocazione-destinazione Valencia (di passaggio) ed Elche- per gli altri è una sorpresa. Mister Gasp vorrebbe tenere l’attaccante arrivato dal PSV, ma rimarca che a giocare saranno sempre e solo Muriel e Zapata. Botte piena e moglie ubriaca cozzano, qui è sprecato e andrà a segnare, in prestito secco, a Genova o Torino. Per Depaoli invece non c’è pace, condannato a ruota di scorta, perché il concetto è chiaro: se Maehle va a sinistra, gioca Hateboer, se Maehle va a destra, gioca Gosens. Anche in Coppa Italia. E dire che il Cagliari ieri sera avrebbe pagato oro per averlo tra i suoi….ma non è ancora detta l’ultima parola: deciderà la Samp.

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