Calciomercato.com

  • Atalantamania: grazie Lotito, così ricarichi la Dea per un’altra Champions!

    Atalantamania: grazie Lotito, così ricarichi la Dea per un’altra Champions!

    • Marina Belotti
    Ha avuto pure il coraggio di dire, il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale, che di solito i laziali sono generosi, ma del resto “in un momento così delicato della stagione, il vantaggio della Lazio è di non avere le coppe, allora perché privarsi di un po' di tempo per preparare la partita?”. ‘Aridaje’- non gli rubiamo il tempo ma la lingua sì- siamo sempre lì, perché ancora una volta a rodere più di tutto è ciò che gli altri hanno e tu, per demeriti, non hai, l’illustre palcoscenico della Champions. E quindi al diavolo i favori tra italiane, ognuno guarda al proprio orticello, chiuso dentro al suo recinto. Ma così facendo non si evita il contagio, anzi, si rischia di incappare nella famosa 'febbre del sabato sera'. Quel 7 marzo in cui l’Atalanta farà di tutto per affilare punte e strappare punti a una Lazio egoista e Immobile nel suo calendario.
     
    LA PAURA DI LOTITO- Sì, perché da sempre ‘rabbia in campo’ è sinonimo di ‘gol’. Il mordente unito all’amarezza per una situazione che poteva essere risolta in altro modo-la Lega era favorevole alla richiesta di patron Percassi e alla Lazio, di fatto, non sarebbe cambiato nulla giocare qualche ora prima- stanno caricando a palla la Dea per infilarne tante, di palle, nel sacco nemico. Del resto non saranno 24 ore in meno di riposo a fermare l’Atalanta delle meraviglie, che ha dimostrato di possedere mille vite e che più gioca senza tregua, più lo fa meglio. Alla faccia della Lazio, che probabilmente teme più di quanto voglia far credere questa Dea nella sua corsa allo Scudetto e necessita di un giorno in più per cercare di comprenderne i punti deboli. Senza contare il caso Acerbi, che proprio grazie a un extra di 24 ore potrebbe recuperare dallo stiramento e scendere in campo a Bergamo. In una gara a porte chiuse, le stesse che si è ritrovata sbattute in faccia l’Atalanta grazie a Lotito.
     
    PORTE CHIUSE- E se la rabbia aiuterà la Dea a giocare con la giusta cattiveria per sconfiggere la Lazio e ipotecare i quarti di Champions contro il Valencia, quella dei tifosi sta salendo alle stelle per le ultime provenienti dalla Spagna. Sembrerebbe infatti che il Valencia, nella psicosi-Coronavirus che sta dilagando, stia andando verso la decisione di incappare in una multa salata pur di chiudere il Mestalla il 10 marzo ai tremila bergamaschi. Un’altra porta in faccia, che favorirebbe in questo caso una squadra appesa al filo della sopravvivenza in Champions, bisognosa come non mai della spinta dei suoi per rimontare l’impossibile. Atalantini a Lecce sì quindi, in un’Italia con oltre 450 contagi, e in Spagna no, momentaneamente ferma a 13 casi. Quanto fa paura questa Atalanta…
     
    DEA INDIFESA- Fa paura anche l’emergenza difensiva che in qualche modo mister Gian Piero Gasperini dovrà arginare in vista della gara a Lecce. Toloi out, ma non per dei mesi come era stato diffuso erroneamente all’inizio, a causa di una piccola lesione al flessore destro, in dubbio c’è anche Djimsiti per un fastidio alla coscia destra derivante da una botta. Ora, con Sutalo alle prese con un edema allo scafoide, rimangono a disposizione solo Palomino e Caldara. Mister Gasperini dovrà quindi arretrare uno tra Hateboer, de Roon e Castagne per dare una mano a Gollini nelle retrovie e chiudere, questa volta a ragione, la porta a doppia mandata.

    Altre Notizie