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  • Atalantamania: Juve e Roma regine del mercato? La Dea è prima grazie ai suoi acquisti!

    Atalantamania: Juve e Roma regine del mercato? La Dea è prima grazie ai suoi acquisti!

    • Marina Belotti
    Sola, sul tetto d’Italia. Siamo solo a settembre, ma è la prima volta nella sua storia che la Dea conquista la vetta in solitaria alla quinta giornata. Il campionato è ancora lungo, avverte un Pessina pieno di rimorsi, eppure questi 13 punti inaccessibili alle big ricordano alla Serie A di aver sbagliato a considerare terminato il ciclo dell’Atalanta. È finita un’era, quello si, ma ne è già cominciata un’altra. Non è più l’Atalanta delle goleade, del calcio spettacolo, delle magie di Ilicic, degli affondi in fascia di Gosens, del dominio in mezzo al campo di Freuler e delle reti di Zapata.  È una Dea che sa essere cinica, che ha imparato a soffrire, a gestire un vantaggio, ad approfittarsi dei punti deboli del nemico senza svelare i suoi. È una Dea giovane, affamata ma senza aspettative, e per questo libera. Forse, è anche meglio di prima. 
     
    CHE MERCATO!- Il più affamato di tutti è Rasmus Højlund, al suo esordio in campo da 1’, a soli 19 anni, in Serie A. Gli servono 45’ per prendere confidenza con il campo e con i compagni, e all’inizio paiono tanti, ma una volta Gasperini aspettava dei mesi che i nuovi acquisti si integrassero. Højlund ha preso in mano le chiavi dell’attacco, si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto e per un attimo tutti abbiamo dimenticato l’assenza dei trentunenni colombiani. È stato il mercato estivo dell’Atalanta, magari da 6,5 e non da 8,5 come la Juve, eppure ben più oculato e produttivo, a trascinarla in vetta. Tra Di Maria, Dybala e Belotti a secco all’ultima e deludente giornata, spicca il bomber danese classe 2003, i 17 milioni meglio spesi dell’estate. Non solo, tutte le new-entry nerazzurre hanno contribuito ai 3 punti: Soppy ha spaccato la gara nella ripresa, Lookman ha servito il doppio assist (Højlund e Marlon), Ederson il cross per lo 0-2. La nuova Dea ha le idee chiare.
     
    OBIETTIVO EUROPA- L’Atalanta si è presa solo un periodo sabbatico a fine maggio, e chiamala stupida. Un anno senza fatiche infrasettimanali, per staccare un po’ la spina e tornare ancora più forte di prima. Per cambiare volto, ma non obiettivi. E chissà quando torneranno i vari Palomino, Djimsiti, Muriel e Zapata: il Gasp ha 25 titolari da ruotare a piacimento una sola volta a settimana. Pinamonti e la Joya hanno forse sottovalutato l’Atalanta, ma a gennaio tornerà la fila per venire a Bergamo.
     

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