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  • Atalantamania, tutta Italia abbraccia Bergamo: c’è l’Olanda prima del Napoli

    Atalantamania, tutta Italia abbraccia Bergamo: c’è l’Olanda prima del Napoli

    • Marina Belotti
    Chissà se, negli occhi di Ciro Immobile e del c.t. Roberto Mancini, le immagini dei furgoni dell’esercito impegnati a trasportare le bare dei caduti del Covid, si sovrapporranno alla vista di quel cancello. Varcato l’ingresso del cimitero Monumentale di Bergamo, la Nazionale ha deposto la corona di fiori che tutta Italia avrebbe voluto donare alla bergamasca, portavoce di un sentimento di vicinanza per la provincia più colpita dal Covid. Che ancora oggi sta pagando le conseguenze della devastante pandemia che ha incrementato la mortalità del 568%, con 6.238 decessi in più rispetto alle medie degli anni precedenti. 
     
    IL POMERIGGIO E’ TROPPO (POCO) AZZURRO- Ieri mattina infatti, una decina di baby calciatori di Nembro, dopo mesi di silenzi e rintocchi di campane, sognavano l’incontro a 1 metro di distanza con i loro beniamini azzurri, i blocchi degli autografi già pronti insieme a smartphone e polaroid. Ma, ancora una volta, tutto è sfumato poche ore prima per diversi allarmi Covid. Tra falsi positivi e allenamenti blindatissimi, i bergamaschi sperano di non dover attendere altri 14 anni per rivedere l’Italia nel suo Gewiss Stadium da Champions (l’ultima apparizione risale al novembre 2006 contro la Turchia). Anche perché stasera, purtroppo, la vedranno come tutto il resto della Penisola, dagli schermi delle Tv. Sugli spalti, i 243 sindaci della provincia invitati dalla Figc, insieme a una delegazione di medici e infermieri degli ospedali Papa Giovanni XXIII e Humanitas Gavazzeni. In Curva Nord, una bandiera tricolore, simbolo di una Nazione che nonostante tutto si sta rialzando mentre lotta ancora. 
     
    IL 2X1 DEI FANTASISTI- Ma lottare in campo, tra i tulipani orange, non ci sarà proprio Marten de Roon, il legante tra Nazionale e città, lui che ormai parla il bergamasco quasi meglio dell’italiano. Squalificato, è però rientrato a disposizione del tecnico Gian Piero Gasperini, che sta facendo i suoi calcoli per il secondo Big match stagionale. Dopo la Lazio, l’Atalanta cercherà una vittoria anche contro il Napoli al San Paolo, sabato alle 15, per mantenere la vetta, sì, ma soprattutto per tenere distante quell’Oshimen&compagnia che quest’anno ambisce ai primi quattro posti. Per farlo, il tecnico di Grugliasco avrà a disposizione il ritrovato Marco Sportiello, ben lieto di rimettersi in mostra, insieme a Cristian Romero, più in forma che mai, e a Rafael Toloi, ringalluzzito dalla nascita del secondogenito Leonardo (auguri!). Poi c’è Remo Freuler, che brilla ancora dell’assist e del gol con la sua Nazionale, e Marten de Roon appunto, più riposato di altri. Ma è in attacco che l’allenatore nerazzurro dovrà fare le sue valutazioni, a una settimana dall’esordio in Champions League contro il Midtjylland. Papu Gomez non si mette in dubbio ma adesso, oltre a Ruslan Malinovskyi, Luis Muriel, Duvan Zapata e Sam Lammers, ci sono anche Aleksey Miranchuk e Josip Ilicic. L’uno l’alternativa dell’altro ma, con mister Gasp in panca, non si può mai sapere. Ringhio lo sa.

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