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  • Atalantamania: un buon mercato…a buon mercato!

    Atalantamania: un buon mercato…a buon mercato!

    • Marina Belotti
    Manca il nome grosso, l’acquisto Vip che costringe a comprare l’ennesima maglia col suo nome inciso sopra. Ma anche Freuler, Gosens e Djimsiti, tanto per citare i primi tre che passano per la mente, erano dei Signor Nessuno prima di sbocciare sotto l’egida di mister Gasperini. Proprio quello che si chiede al tecnico nerazzurro, a cui di contro hanno sfoltito la rosa come piace a lui. Sei elementi in meno che hanno rinfoltito le casse della società guidata dai Percassi di un altro bel gruzzoletto. Non tanto da investire in queste scommesse ma da conservare per altri colpi estivi e per i rinnovi, come quello di Zapata che, dopo le voci insistenti di dicembre e del suo ritorno in campo rinviato all’infinito, vale oro. 
     
    GLI ACQUISTI- Mattia Caldara è l’acquisto più gradito e lungimirante di questa sessione invernale, il suo rientro alla base ha fatto sorridere il popolo nerazzurro, affezionato al giocatore cresciuto a Zingonia che con l’Atalanta aveva centrato il traguardo dell’Uel. Prestito per 18 mesi con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, più una percentuale sulla futura rivendita. Raoul Bellanova è l’esterno destro di cui la Dea può aver bisogno, difensore e centrocampista all’occasione, in prestito dal Bordeaux con diritto di riscatto a giugno 2021 fissato a 4,5 milioni. Lennarst Czyborrra, il laterale mancino è stato acquisito a titolo definitivo dall’Heracles Almelo. Classe 1999, è costato circa 4 milioni di euro e ha firmato fino al 2024. All’Heracles ha collezionato 20 presenze e due assist il primo anno, nella stagione in corso ha indossato la maglia in 20 gare su 21. Bosko Sutalo è stato acquisito a titolo definitivo dall’Osijek, a cui vanno 5 milioni di euro più il 10% sulla futura rivendita, con un contratto quinquennale da 350mila euro a stagione, bonus inclusi. Classe 2000, Sutalo è un difensore centrale giovane, ideale nelle marcature a uomo della Dea perché alto e di fisico. Adrien Tameze è arrivato prestito con diritto di riscatto dei nerazzurri fissato a 8 milioni di euro. Il mediano classe 1994 col Nizza ha collezionato 85 partite e 2 gol, comprese sei presenze in UEFA Europa League. Sarà un’alternativa importante a centrocampo ai corridori tutto-fare de Roon, Freuler e Pasalic. L’Atalanta ha approfittato del mercato invernale anche per l’esercizio dell’opzione di riscatto per il cartellino di Duvan Zapata al termine del prestito biennale dalla Sampdoria. Il club nerazzurro ha speso complessivamente 26 milioni nell’operazione, di cui 2 di prestito oneroso e due tranche da 12 milioni ciascuna.
     
    LE CESSIONI- Nessuno si aspettava l’uscita di scena di Andrea Masiello dopo nove anni a Bergamo, eppure già domani vestirà la nuova maglia del Genoa nella gara contro la Dea e il suo numero 5 sarà indossato da Tameze. Il suo passaggio ai rossoblù è valso 2 milioni di euro alla società orobica, che l’ha ceduto a titolo definito. Fino al 2022 la firma coi rossoblù, lascia l’Atalanta dopo 187 partite e 10 gol. Risolto il prestito ‘inutile’ di Guillerme Arana, terzino brasiliano classe ’97 che ha toccato il campo con i bergamaschi solo 4 volte. Ora è all’Atletico Mineiro fino al giugno 2021, con opzione per il riscatto. Musa Barrow, rimasto un po’ a sorpresa ad agosto, è volato a Bologna cinque mesi dopo e ha già iniziato a segnare. Il classe 1998 è andato in prestito fino al 30 giugno 2021 con obbligo di riscatto, dopo 8 gol e 5 assist in 52 presenze con la Dea. Altra risoluzione anticipata, altro nome che al gioco gasperiniano non si è adattato: Simon Kjaer, al Milan in prestito fino giugno 2021 con un diritto di riscatto dopo sole 5 presenze in Serie A e 1 in Champions League con la Dea. Dejan Kulusevski è il colpo che ha fruttato di più all’Atalanta, seppur lontano da Bergamo. Resterà infatti ancora al Parma fino a fine stagione, ma è già un giocatore della Juve. Acquisizione a titolo definitivo a fronte di un corrispettivo di € 35 milioni pagabili in cinque esercizi ai bergamaschi. Roger Ibanez infine è stato ceduto alla Roma in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto al 30 giugno 2021, fissato a 8 milioni più 2 di bonus. Il difensore centrale brasiliano classe 1998 non si era integrato e non piaceva: solo due spezzoni di gara in altrettanti cambi con l’Atalanta.
     
    VOTO: 7- Alla fine si è fatto quello che si doveva, investendo sui giovani, vendendo i talenti che qui non avevano spazio e cambiando fisionomia alla difesa, l’unico vero reparto che aveva bisogno di elementi nuovi per sostenere i vari Djimsiti, Palomino e Toloi. Il simbolo del mercato invernale dell’Atalanta è lo scambio Masiello-Caldara, passato vs futuro, per un presente da costruire con i titolari fissi, che ancora una volta hanno scelto di rimanere, e che potranno riposare un po’ di più con l’ingresso di queste nuove e volenterose riserve. 74 milioni racimolati senza farsi male, con giocatori pressochè inutilizzati, 49 milioni re-investiti, con altri 15 in tasca per il riscatto di Pasalic a giugno. Non male.

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